Consiglio di Stato e Corte di Giustizia europea pesano come macigni sulle vertenze per l’assegnazione nella scuola della Carta del docente da 500 euro annui anche ai precari: lo ha ribadito il giudice del lavoro di Venezia che ha accordato i 1.500 euro richiesti, tramite i legali Anief, da una docente entrata di ruolo nel 2021 e che in precedenza aveva svolto tre annualità di supplenze. Dopo avere “ricostruito il quadro normativo e giurisprudenziale”, il Tribunale veneto ha spiegato nella sentenza di fine luglio che “in linea generale anche il docente assunto a tempo determinato ha diritto a ricevere la Carta Elettronica, trovandosi in una situazione analoga a quella del docente di ruolo”.