Ai docenti precari va assegnata “la medesima progressione economica” dei colleghi di ruolo: lo ha confermato il Tribunale di Verona nell’esaminare la richiesta di corretta collocazione stipendiale da parte di un docente assistito dai legali Anief che ha svolto alcuni periodi di supplenza con contratti a tempo determinato, a partire dal 25.9.2006, senza però che questi avessero alcuna ripercussione nelle fasce stipendiali. Oltre all’aumento stipendiale, conseguente alla ricollocazione in una fascia superiore, l’amministrazione è stata condannata “a pagare alla ricorrente, la somma di € 2.170,63 a titolo di differenze retributive tra quanto percepito in forza dei contratti a termine con retribuzione iniziale e quanto dovuto in applicazione della medesima progressione stipendiale dei docenti di ruolo oltre alla maggior somma tra rivalutazione ed interessi legali dalla data della maturazione dei singoli crediti sino al saldo”.