Il ddl 1934 continua ad essere oggetto di contestazioni. In tutte le regioni, dalle prime informazioni che giungono dagli istituti, risulta pressoché totale l’adesione al boicottaggio ‘intelligente’ delle valutazioni di fine anno. In particolare alle superiori, dove i presidi sono stati costretti a riconvocare gli scrutini a sabato o ai primi due giorni della prossima settimana. Intanto, la Commissione Ue continua a ricevere richieste di attivazione di ricorsi contro lo Stato italiano e interrogazioni parlamentari su una vergogna nazionale che con il disegno di legge ‘La Buona Scuola’ rischia di acuirsi.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir-Cisal): è l’ennesima risposta importante del personale della scuola contro questa riforma che piace solo a chi l’ha ideata: il Governo oggi più che mai deve fare un passo indietro. E approvare un decreto legge che dia finalmente il via libera all’assunzione su tutti i posti vacanti, come l’Europa ha indicato di fare da oltre tre lustri.