"Le cifre sulle immissioni in ruolo che stanno circolando in queste ore sono del tutto teoriche: lo dimostrano gli andamenti degli ultimi anni, con appena una stabilizzazione su quattro andata in porto rispetto a quelle autorizzate dal ministero dell'Economia. Senza una revisione profonda del decreto Sostegni-bis, se non si darà seguito agli emendamenti proposti da Anief, in linea con il Patto per la Scuola di Palazzo Chigi, per l'istruzione italiana si profila un'altra tornata di reclutamento fallimentare, che porterà all'ennesimo record di posti vacanti e di supplentite": sono le parole di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, a commento delle previsioni sul numero di assunzioni a tempo indeterminato in arrivo tra i docenti e sulle modalità organizzative che stanno scaturendo dal DL 73/21 approvato dal Cdm, ora in fase di conversione alla Camera. Le stime della stampa specializzata indicano che "le immissioni in ruolo previste per il prossimo anno dovrebbero aggirarsi intorno alle 70 mila unità e comprenderebbero anche i vincitori del concorso straordinario che si sta chiudendo in queste settimane".
Anief impugna il DM n. 826/21 di rettifica del bando del concorso ordinario docenti 2020 per le discipline Stem (classi di concorso A020, A026, A027, A028 e A041), nella parte in cui non riapre i termini per la partecipazione a tutti i candidati con i titoli d'accesso validi, viste le modifiche intercorse del numero dei posti e dello svolgimento delle prove. Per aderire all'iniziativa legale, entro il 30 giugno, bisogna inviare lavoro domanda cartacea all'ufficio scolastico della regione di proprio interesse. Adesioni al ricorso aperte fino al 30 giugno
(ANSA) - ROMA, 18 GIU - Basta con le classi da 28 studenti e più docenti di sostegno specializzati. Sono due degli obiettivi che il ministro dell'Istruzione ha dichiarato pubblicamente di volere attuare durante il suo mandato a viale Trastevere: Patrizio Bianchi ha intenzione di eliminare le cosiddette classi pollaio che, soprattutto negli istituti secondari di secondo grado dei grandi centri, si sono moltiplicati negli ultimi due decenni. Inoltre, il ministro ha spiegato di essere cosciente che 15mila assunzioni di docenti di sostegno sono insufficienti e che occorre incrementare il numero di insegnanti specializzati nella didattica speciale. Il sindacato Anief ritiene più che condivisibili le esternazioni del ministro dell'Istruzione: "riduzione del numero di alunni per classe e innalzamento del corpo insegnante specializzato sul sostegno sono due perni centrali di una scuola di qualità - dice il presidente di Anief, Marcello Pacifico - che non guarda più all'istruzione come risparmio pubblico ma come viatico per la promozione dei cittadini più formati e consapevoli. È chiaro che ridurre le classi comporta delle spese, perché è inevitabile l'incremento degli organici del personale docente e Ata. Si tratta, comunque, di un progetto che abbiamo già tracciato con il ministro sottoscrivendo quel Patto per la Scuola che ha nella stabilizzazione del personale scolastico con un retroterra di supplenze, nella mobilità senza vincoli e nel rinnovo del contratto teso alla valorizzazione dei dipendenti dei punti fondamentali da centrare. Inoltre, è indispensabile portare nell'organico di diritto gli 80mila posti in deroga su sostegno e decine di migliaia di cattedre in organico di fatto. Non farlo, piegandosi ad esempio al decreto Sostegni-bis licenziato dal Governo, senza dare seguito alle proposte dettate da Anief, rappresenterebbe l'ennesimo fallimento. Con l'aggravante che stavolta non si centreranno gli obiettivi pur avendo diversi miliardi a disposizione, provenienti dal Pnrr". (ANSA).
Doppia manifestazione dei docenti precari, oggi, a cui hanno aderito i cinque sindacati rappresentativi che hanno manifestato il 9 giugno scorso contro il decreto Sostegni bis: presso Montecitorio stamani e davanti al Ministero dell'Istruzione ancora in corso. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha affermato che "i precari vanno tutelati e stabilizzati, alcuni di loro insegnano nelle nostre scuole anche da decenni. Perché un supplente può bocciare o promuovere i nostri studenti da precario e non può avere diritto al doppio canale di reclutamento che gli permetta di giungere al ruolo? Lanciamo un appello al ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi: presenti un emendamento che cambi il testo come Governo, vediamo se i parlamentari lo votano. Le Confederazioni hanno firmato il Patto per la scuola, l'attuale testo del decreto lo tradisce". (ANSA).
Nuova manifestazione degli insegnanti precari domani 15 giugno, dopo i presidi organizzati il 9 giugno da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals, Anief in Piazza Montecitorio e nelle principali piazze italiane, nella settimana decisiva del voto degli emendamenti in V Commissione Bilancio della Camera dei Deputati al Decreto Sostegni Bis. Gli stessi sindacati con una nota unitaria annunciano di condividere gli obiettivi della manifestazione dei precari e ribadiscono la necessità di approvare gli emendamenti suggeriti per cominciare a lottare contro la supplentite. "Per il prossimo 15 giugno è stata lanciata una iniziativa di mobilitazione della scuola da parte di diverse associazioni e coordinamenti di lavoratori precari. Constatiamo che le necessità della scuola ad oggi non trovano risposta nell'ultimo decreto legge approvato dal Governo a dispetto proprio di quel Patto per la Scuola sottoscritto con le parti sociali", affermano i leader dei cinque sindacati. "Serve un serio intervento politico della maggioranza - proseguono - per permettere l'assunzione di tutti gli insegnanti inseriti nella prima fascia delle graduatorie per le supplenze già abilitati e specializzati e quelli presenti nella seconda fascia attraverso anche un percorso abilitante o di specializzazione per i posti di sostegno"
"L'azione del sindacato non si arresta, abbiamo presentato delle proposte per il personale Ata, per gli Irc, e sono proposte semplici, che provengono da chi vive il mondo della scuola". A dirlo ieri Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, durante il suo intervento in piazza a Roma a Montecitorio nel corso della protesta dei sindacati della scuola
(ANSA) - ROMA, 09 GIU - Sono numerose le modifiche da apportare al decreto Sostegni-bis, giunto alla fase di conversione del testo approvato dal Consiglio dei ministri: le più importanti riguardano le modalità di assunzione da graduatorie, i nuovi concorsi da adottare subito, favorire la mobilità del personale di ruolo, anziché mortificarla, la necessità di puntare alla valorizzazione del personale. Lo dice il leader di Anief, Marcello Pacifico, sindacato oggi in piazza con Cgil, Cisl, Uil e Snals a Roma e in diverse altre città. "Preoccupano molto le oltre 112mila cattedre libere. Senza un vero doppio di reclutamento, non si potrà mai parlare di supplentite battuta: bisogna anche togliere i paletti che stanno pregiudicando l'utilizzo dei candidati presenti nelle graduatorie e nelle liste dei vincitori dei concorsi troppo lenti per essere efficaci. Per tutti questi motivi occorre per forza di cose assumere da seconda fascia Gps, allargare le regole delle procedure Stem anche alle altre discipline, accelerare su una mobilità finalmente senza più lacciuoli inutili", spiega. (ANSA).