Mentre purtroppo tornano a crescere il tasso di positività e i ricoveri, si continua a puntare a marce forzate sulla vaccinazione, unica via per uscire dalla pandemia ma a preoccupare è il fatto che i numeri dei nuovi vaccinati sono sempre più esigui: oggi le prime dosi sono state solo 54 mila; ieri erano state somministrate solo 52.851 dosi come prima vaccinazione, su un totale di 402.531 vaccini distribuiti nell'arco delle 24 ore
"Sulle vaccinazioni al personale scolastico la Giunta della Regione Sicilia non torna indietro: malgrado il Garante della Privacy nei giorni scorsi abbia pubblicato un'istruttoria contro l'ordinanza della Regione Sicilia n. 75 che obbliga gli enti pubblici a indicare quali dipendenti non sono vaccinati per spingerli a immunizzarsi, è di queste ore la notizia che "davanti alle scuole siciliane ci sarà una unità mobile, un presidio per vaccinare quel 30% non ancora coperto": ad allestirla sarà proprio la Regione Sicilia, che, secondo la stampa specializzata, "avvierà una ricognizione dei dipendenti pubblici sulla loro situazione vaccinale, ponendosi come obbiettivo il raggiungimento dell'80% della copertura fra i quasi cinque milioni di siciliani". A dirlo è il sindacato Anief e secondo Marcello Pacifico, presidente Anief, "la decisione della Regione siciliana di insistere sulle vaccinazioni da imporre al personale scolastico non poggia su alcuna norma. Va a sopprimere il diritto alla privacy, nemmeno può essere giustificata da motivi di carattere etico, perché anche l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ha detto ai Paesi membri che occorre garantire che i cittadini siano informati sul fatto che la vaccinazione non è obbligatoria e che non è possibile politicamente, socialmente o in altro modo mettere sotto pressione i cittadini e i lavoratori per farsi vaccinare, se non desiderano farlo da soli. Quindi, ribadiamo la nostra intenzione di ricorrere in tutti i modi, anche in Tribunale, qualora si porti avanti questa linea assurda sull'individuazione dei non vaccinati e sul possibile impiego su altre mansioni che non prevedano contatti con il pubblico". (ANSA).
''L'appello del generale Figliuolo alle Regione è corretto, ma senza il recupero di centomila classi nuove a settembre la didattica a distanza dovrà essere una scelta obbligata per evitare la terza ondata''. Lo dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief.
"Per gli oltre 60mila partecipanti le procedure del concorso ordinario per le discipline scientifiche stem si stanno rivelando oltremodo severe: a superare la prova scritta delle prime due prove sarebbero stati meno di un terzo dei candidati. La selezione sarebbe stata durissima, in particolare, per la classe di concorso A026, Matematica, con 1.005 posti da assegnare. Ora si teme che con questo andare il numero di esclusi possa diventare superiore ai 6.129 posti complessivi messi a bando. Oggi si riprende, giovedì si chiude. Fioccano le polemiche". E' quanto si legge in una nota Anief.
"A meno di improbabili ripensamenti, il personale precario della scuola italiana si ritroverà ancora una volta tradito dai partiti politici. Nonostante la maggioranza dei sindacati, che rappresentano la quasi totalità dei lavoratori, avesse condiviso la proposta immediata sulla gestione della Gps con assunzione da prima e seconda fascia senza paletti, proponendo modifiche al DL 73/2021 pure apprezzate da diversi partiti, quella trovata dal Governo Draghi è una soluzione che tradisce la giurisprudenza e le norme comunitarie sull'abuso di precariato. E anche quanto sostenuto anche dalla Cassazione e dalla Corte Costituzionale italiana". A sostenerlo è il sindacato Anief. "A questo punto - commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - diventa inevitabile l'avvio di una nuova stagione di ricorsi per riconoscere il diritto oggi invece negato a chi insegna nella scuola italiana, anche se già abilitato o specializzato o con tanti anni di servizio nel sistema nazionale d'istruzione. Anche stavolta, dopo le promesse, si vedranno non riconosciuto il diritto all'immissione in ruolo, che continua così ad essere loro negata da troppi anni. Ne consegue che a settembre avremo il record di precari: saranno 250mila, soltanto in 30 mila troveranno il ruolo. Peggio di cosi non si poteva fare. Per noi è inevitabile rivolgerci al tribunale". (ANSA).
(ANSA) - ROMA, 06 LUG - Per gli oltre 60mila partecipanti le procedure del concorso ordinario per le discipline scientifiche STEM si stanno rivelando oltremodo severe: a superare la prova scritta delle prime due prove sarebbero stati meno di un terzo dei candidati. Lo rende noto il sindacato Anief il quale ribadisce che bisognava abbassare la soglia da 7/10 a 6/10 e raddoppiare il tempo a disposizione, altra richiesta che il giovane sindacato ha fatto all'indomani dell'uscita del nuovo bando. "Anche perché se quei posti erano vacanti, vuol dire anche il prossimo anno chiameremo supplenti a raffica", commenta il segretario del sindacato Marcello Pacifico. (ANSA).
"È giusto adottare le disposizioni di sicurezza, se necessario anche l'utilizzo della mascherina, ma sbaglia chi dice che a scuola a settembre potranno entrare solo studenti e docenti vaccinati. La scienza ci ha dimostrato che anche chi è vaccinato può contagiarsi o contagiare. Quindi? Il punto è un altro: non si può tornare nelle classi con 25-30 alunni accalcati, quindi bisogna rimboccarsi le maniche per ampliare gli spazi delle scuole e per ridurre i limiti massimi di composizione dei gruppi-classe". Così Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, commenta le notizie provenienti della stampa sulla volontà del Comitato Tecnico Scientifico di continuare a tenere le mascherine e a mantenere il distanziamento fisico al ritorno a scuola a settembre, oltre che disposizioni ulteriori laddove i contagi da Covid19 dovessero tornare a salire. (ANSA).
"No a discriminazioni fra vaccinati e non vaccinati, che siano insegnanti o studenti. In Sicilia il 45% del personale non è vaccinato. Allora che facciamo? Riapriamo solo per i vaccinati?". Ad intervenire con l'Adnkronos sulla diffida alla regione Emilia Romagna dei comitati no-dad è il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico, che ricorda: "Gli studi dimostrano che anche il vaccinato può contagiare. Per il secondo anno consecutivo di pandemia non si sta facendo la cosa più naturale: ridurre immediatamente il numero di alunni per classe. Se continuiamo così la scuola ad ottobre tornerà in dad, con intere generazioni che perderanno il diritto allo studio"
Assunzioni dei docenti, per l'Anief "dopo il danno la beffa: tagliati fuori tanti precari già abilitati e vincitori di concorso". Lo denuncia Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: ''Purtroppo in questi giorni stiamo assistendo alla cancellazione di chi con il diploma magistrale era stato inserito nelle Graduatorie ad esaurimento e aveva superato anche l'anno di prova: ancora una volta si attuano dei licenziamenti. Oltre al danno subentra pure la beffa, perché vengono esclusi anche dalla prima fascia delle Gps utile, in base al decreto legge 73/21, per le immissioni in ruolo''