Si è svolto, ieri, l’incontro a Palazzo Vidoni, al fine di presentare il nuovo sindacato rappresentativo e apportare un contributo al tavolo aperto con le altre organizzazioni sindacali su come migliorare e cosa cambiare nella pubblica amministrazione per garantire un migliore servizio per i cittadini. Si è parlato di organici, reclutamento, valorizzazione del personale della scuola, dell’università e della ricerca
Pacifico ha ripercorso la storia del sindacato Anief cresciuto grazie all’apporto volontario e gratuito di centinaia di soci, oggi, non più associazione di tendenza, ma organo istituzionale dello Stato che ha il dovere di rappresentare tutti i lavoratori del comparto istruzione e ricerca con una presenza capillare nei luoghi di lavoro, attraverso anche l’utilizzo delle nuove prerogative sindacali riconosciute dal CCNQ del 19 novembre.
Il tema della precarietà è stato al centro del colloquio, con un tasso nella scuola che supera il 50% dell’intera funzione pubblica e il 100% nella ricerca.
Il presidente Anief ha ribadito la necessità nel rinnovo del prossimo contratto di rimuovere le norme che discriminano il lavoro svolto a tempo determinato nel rispetto dalla giurisprudenza euro-unitaria e nazionale, operazione di per sé che porrebbe fine alla necessità per ragione di finanza pubblica di camuffare l’organico di diritto in organico di fatto, specialmente su posti di sostegno.
La delegazione Anief ha manifestato la volontà di partecipare a tutti i tavoli a partire da quello del rinnovo del contratto fino alle contrattazioni integrative e ha ribadito la necessità di emendare sia l’attuale testo licenziato dalle Commissioni parlamentari di conversione del decreto legge n. 126/2019 sia il disegno di legge di bilancio 2020 per sconfiggere la supplentite e investire nella scuola e nell’università.
Alla fine dell’incontro cordiale e costruttivo, si è registrata la comune volontà di approfondire i temi in maniera specifica e di trovare soluzioni il più possibile condivise.
PER APPROFONDIMENTI:
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