In piena emergenza Covid-19 e con le procedure selettive sempre più a rilento, con il rischio incombente di 250 mila supplenze, allo scopo di garantire la continuità didattica, anche nelle nuove modalità di didattica a distanza, il giovane sindacato chiede al Parlamento di modificare il DL “Cura Italia” n. 18 del 17 marzo 2020, rendendo valido il superamento dell’anno di prova per l’accesso dei ruoli degli insegnanti immessi in ruolo, con clausola rescissoria, e l’annullamento dei “licenziamenti notificati dall’amministrazione nell’a. s. 2019/2020”. Tre le motivazioni, Anief cita “l’acquiescenza della p.a.” e “la valutazione positiva espressa dagli organi collegiali”.
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