Nel Parlamento italiano non sono solo le forze d’opposizione a chiedere di ascoltare i sindacati, di non riprendere la scuola con i solito “balletto” di supplenti che si avvicendano, di assumere in ruolo i precari senza più indugi e di riaprire subito le graduatorie d’istituto, oltre che affrontare i problemi irrisolti per il sostegno agli alunni disabili: è di oggi la nota dei senatori Pd Francesco Verducci e Vanna Iori, rispettivamente vice presidente e capogruppo Commissione Cultura e Istruzione del Senato a margine delle audizioni svoltesi ieri sul Decreto Legge n. 22 sulla Scuola, tra cui quella tenuta dal presidente di Anief Marcello Pacifico proprio in VII Commissione.
“Siamo sempre più felici che le nostre convinzioni siano ormai diventati i leitmotiv non solo degli altri sindacati rappresentativi – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – ma anche di un numero sempre maggiore di parlamentari appartenenti a schieramenti che fanno parte del Governo. Significa dare il giusto merito al nostro sindacato, che è cresciuto non solo nei numeri, tanto da raggiungere la rappresentatività ai tavoli di contrattazione, ma anche nell’azione e nella credibilità. La morale è chiara: il pensiero dell’Anief sta entrando nei palazzi della politica. E di fronte all’emergenza che viviamo non si può continuare a traccheggiare”.
Anche il Partito Democratico dice basta alla supplentite, vera paga dell’istruzione pubblica italiana: “In un momento così difficile, la scuola italiana ha bisogno di certezze – dicono i senatori Pd Verducci e Iori -: vanno costruite dalla maggioranza di governo tenendo vivo il confronto con le forze sindacali e sociali, mai come oggi fondamentale. Servono provvedimenti condivisi, in particolare per assicurare la certezza del diritto allo studio e della continuità didattica a milioni di studenti, in particolare le fasce disagiate. Servono organici al completo sin dal primo settembre, senza avvicendamenti”.
COSA CHIEDE IL PD
Per i senatori del Partito Democratici è “fondamentale attivare procedure di reclutamento e stabilizzazione dei docenti precari che tengano conto dell’eccezionale emergenza sanitaria in atto. Così come è fondamentale rinnovare le graduatorie di terza fascia con modalità informatica e stabilizzare gli insegnanti specializzati nel sostegno in modo da dare risposte concrete alle attese dei ragazzi con disabilità, particolarmente colpiti da questa crisi. È compito della maggioranza e del Parlamento tutto fare scelte che diano valore ai docenti precari, impegnati seriamente anche nelle attività da remoto, fondamentali per contrastare la dispersione scolastica”.
LA POSIZIONE DI ANIEF
“Questa presa di coscienza da parte di politici che appartengono alla maggioranza – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – ci fa molto piacere, perché significa che le urgenze da attuare, soprattutto alla luce dell’emergenza per il Covid 19, per affrontare la supplentite e stabilizzare il personale precario, docente e Ata, ma anche spostare tutti i posti nell’organico di diritto, a partire da almeno 50 mila di sostegno oggi ancora in deroga, la riapertura delle graduatorie d’istituto, sono temi di cui finalmente si occupa l’organismo istituzionale più adatto: il Parlamento. Come ho già detto ieri alla Commissione Cultura del Senato, è quello il luogo dove poter scegliere cosa sia meglio per il Paese in fatto di istruzione pubblica e per assolvere al diritto allo studio e al lavoro, senza incrementare i divari e le discriminazioni, sia nei confronti degli alunni che dei dipendenti”.
Scarica gli emendamenti Anief al Decreto Scuola.
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