Continua, senza soste, l’inoltro telematico delle istanze di presentazione delle domande per l’inclusione dei docenti precari della scuola pubblica nelle nuove Graduatorie provinciali per le supplenze e le graduatorie di istituto: sono centinaia di migliaia le domande già inserite, oltre 100 mila solo il primo giorno, malgrado il sistema on line risulta continuare a presentare continui rallentamenti di connessione. L’alto interesse per l’inserimento nelle graduatorie provinciali giunge anche dalle regioni: in Lombardia è boom di istanze, più di 20mila in poco tempo. In Sicilia, pur in presenza di un numero di posti decisamente basso, siamo già ad 11 mila richieste in una manciata di giorni.
Rimangono in vita le esclusioni di tanti candidati o la valutazione ridotta dei loro titoli, a seguito delle contraddizioni presenti nell'Ordinanza n. 60/2020, e le relative nuove Tabelle Titoli: l’Anief ha deciso di avviato un servizio di consulenza in presenza e a distanza, al fine di valutare se vi sono i presupposti per avviare dei ricorsi e far valere i propri diritti. Marcello Pacifico, presidente del giovane sindacato rappresentativo, ricorda che “l’assistenza e il supporto che il sindacato intende offrire intende far prevalere il giusto merito e i punteggi che i precari hanno acquisito negli anni, dei titoli improvvisamente e immotivatamente depotenziati da un Ministero che non ha voluto darci ascolto”.
Prosegue a ritmo incessante la richiesta di inserimento nelle nuove Gps. A questo ritmo, in Lombardia, la soglia delle 100 mila domande dovrebbe essere superata agevolmente. Anche la Sicilia ha numeri altissimi, più di 11mila le domande presentate. Il problema, nell’Isola, però, come segnala La Repubblica, è il numero esiguo di posti a disposizione. Nel frattempo, c’è già chi si sbilancia sostenendo che a questi ritmi entro le ore 23.59 del 6 agosto prossimo, ultimo giorno utile per l’inserimento on line tramite il portale internet Istanze On Line, saranno oltre un milione le richieste di collocazione nelle nuove Gps.
I CHIARIMENTI
Nel frattempo, dal ministero si accavallano i chiarimenti sulla corretta compilazione delle domande e validazione dei titoli. In uno degli ultimi, il dicastero dell’Istruzione ha specificato che ““ciascun servizio, sia esso importato dal fascicolo personale o comunicato puntualmente dall’interessato, va inserito su una sola graduatoria, a scelta dell’interessato, per la quale, ai sensi delle indicazioni del punto C.1 della tabella, sarà valutato come specifico”. Inoltre, lo stesso ministero dell’Istruzione ha creato una pagina on line “per leggere tutta la normativa relativa alle nuove graduatorie provinciali per le supplenze, ci sono anche i riferimenti normativi utili per comprendere a quali classi di concorso si può accedere con il proprio titolo di studio e quali CFU sono eventualmente necessari per l’accesso. Anche gli eventuali CFU integrativi devono essere in possesso entro il 6 agosto, termine ultimo per la presentazione della domanda”.
DICHIARAZIONI E VERIFICHE
Per dichiarare il possedimento dei titoli, basterà una autodichiarazione, alla domanda e non servirà allegare il certificato di laurea e dei 24 Cfu conseguiti. Sarà cura delle “segreterie, all’atto della prima nomina”, provvedere “a controllare le dichiarazioni inserite. Potranno quindi controllare il piano di studi della laurea dichiarata”. I controlli sulle dichiarazioni presentate, si legge nell’OM 60/2020, spetteranno al Dirigente Scolastico della scuola in cui il docente stipula il primo contratto. Il dirigente comunicherà l’esito della verifica all’Ufficio Scolastico, che provvede ad inserire i dati nell’Anagrafe nazionale del personale docente. Se la verifica dovesse avere esito negativo, il punteggio del docente dovrà essere rettificato o il docente dovrà essere escluso dalla procedura qualora la verifica riguardi il titolo di accesso.
LA NORMATIVA LASCIA A DESIDERARE
Purtroppo, commenta l’Anief, la normativa approvata lascia molto a desiderare, soprattutto per quanto riguarda l’esclusione illegittima dei candidati e la tabella di valutazione dei titoli mutata in corsa. Per questo motivo, i legali del giovane sindacato hanno predisposto una serie di ricorsi per ampliare l’inserimento degli aspiranti insegnanti in prima e seconda fascia delle nuove GPS e nelle relative Graduatorie di Istituto. Tra i titoli che le nuove Tabelle svalutano o non sono adeguatamente considerati, vi sono anche Master e corsi di perfezionamento da 60 CFU, diplomi di specializzazione biennale, certificazioni linguistiche, titoli artistici per strumento musicale o servizio militare prestato non in costanza di nomina e tanto altro ancora.
LA CONSULENZA SINDACALE
Per saperne di più, il sindacato ha organizzato delle consulenze personalizzate in presenza o a distanza. Si valuterà, di volta in volta, se chi è escluso dalle GPS, in particolare, può presentare la domanda cartacea sostitutiva predisposta dall'Ufficio Legale Anief con le specifiche istruzioni e aderire al ricorso di proprio interesse. Per la corretta valutazione dei titoli, invece, gli interessati possono trovare tutte le istruzioni riportate nell’adesione al ricorso.
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