Marcello Pacifico (presidente Anief) ribadisce la necessità di trasformare la procedura per graduare e non selezionare gli insegnanti con 36 mesi di servizio che avrebbero diritto a essere assunti per scorrimento di graduatorie per titoli, e di fare sezioni suppletive per chi si troverà in isolamento domiciliare, in attesa dei concorsi ordinari cui parteciperà mezzo milione di candidati
Nonostante le riserve di sindacati e partiti, continua l’organizzazione della procedura selettiva per 32mila posti, a fronte di circa 64mila domande presentate, che prenderà il via giovedì 22 ottobre per concludersi lunedì 16 novembre, come confermato dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina nel question time alla Camera: il ministero dell’istruzione ha trasmesso una specifica nota agli Uffici Scolastici Regionali contenente tutte le indicazioni relative allo svolgimento della prova scritta con cinque quesiti a risposta aperta e la verifica della comprensione della lingua inglese. A seguire si procederà con i due concorsi ordinari, ai quali parteciperanno centinaia di migliaia di candidati.
L’ufficio legale Anief conferma le pre-adesioni per impugnare l’eventuale esclusione dalla graduatoria finale dei vincitori per tutti i candidati, anche per quelli che avranno superato la valutazione del 7 ma non si ritrovano nel numero utili dei posti banditi. Anief, ad ogni modo, continua a chiedere al Parlamento una soluzione diversa per risolvere il problema della supplentite, con la riapertura delle GaE o l’estensione del doppio canale di reclutamento a graduatorie di istituto provinciali - Gps, da riformulare secondo le vecchie tabelle di valutazione dei titoli come ribadito nei tavoli ministeriali. Infine, il giovane sindacato ribadisce la necessità di ammettere alle prove i candidati costretti a rimanere in quarantena per il Covid-19. Per Pacifico, le prove suppletive devono essere previste oltre che per i concorsi anche per chi ha provato i test in medicina e il Tfa sostegno.
COME SI SVOLGERÀ LA PROVA
Con la nota del 1° ottobre, il Ministero conferma che “i candidati svolgeranno la prova scritta attraverso l’ausilio di procedure informatizzate” e che “a parità di classe di concorso, tipo posto tutte le prove avverranno in contemporanea su tutto il territorio nazionale”. Secondo in una stessa giornata, nella stessa aula, si potrebbero svolgere due differenti prove (per classi di concorso/tipo posto diversi) una nella mattinata ed una nel pomeriggio, convenzionalmente “turno mattutino” e “turno pomeridiano”. Quindi una giornata può risultare divisa in due turni.
Trattandosi di prova scritta, che durerà 150 minuti, nell’istituto saranno presenti la commissione di valutazione o, in caso di più sedi di svolgimento della prova, il comitato di vigilanza cui è affidata la gestione amministrativa della prova; uno o più responsabili tecnici d’aula, cui spetterà il compito della gestione tecnica delle postazioni informatizzate per la somministrazione della prova (dall’installazione del software, al caricamento dei risultati in piattaforma); il personale addetto a compiti di sorveglianza ed assistenza interna; i candidati.
LA VIGILANZA
Il Ministero ha quindi provveduto a fornire indicazioni operative agli Uffici Scolastici Regionali perché ne diano “adeguata informativa” agli interessati. Inoltre, “ai sensi di quanto previsto dall’art. 9 del D.P.R. n. 487/94, nel caso in cui la prova scritta debba tenersi in più sedi scolastiche, sarà costituito un comitato di vigilanza per ogni sede “presieduto dal dirigente dell’istituzione scolastica sede della prova o dal collaboratore designato in caso di malattia oppure di reggenza, qualora il dirigente sia titolare di altro istituto sede di concorso”.
Dopo avere provveduto alle operazioni preliminari, comprendenti anche una dotazione di materiali utili allo svolgimento dell’esame, la consegna delle certificazioni e autodichiarazioni da parte dei candidatiti, il giorno dell’esame si procederà alla prova scritta computerizzata, la quale verterà “sui programmi contenuti all’allegato C al bando di concorso e riportate nell’apposita sezione dello spazio informativo sul sito internet del Ministero”.
IL PROTOCOLLO DI SICUREZZA
È stato inoltre predisposto un protocollo di sicurezza, con “lo scopo di dettare le linee guida dirette a prevenire e a contenere il diffondersi del virus COVID-19 in occasione dello svolgimento delle prove scritte, garantendo un adeguato bilanciamento tra la salvaguardia delle esigenze organizzative connesse al reclutamento del personale docente e la necessità di garantire condizioni di tutela della salute dei candidati, della commissione di valutazione, del comitato di vigilanza, di tutto il personale individuato con compiti di sorveglianza ed assistenza interna per lo svolgimento delle prove e, in generale, di tutte le figure presenti nelle aree concorsuali”.
Il Ministero ha previsto anche “l’obbligo da parte dei candidati, dei componenti della commissione, del personale di vigilanza e di tutte le figure presenti nelle aree concorsuali, di indossare una mascherina chirurgica, che copra correttamente le vie aeree (bocca e naso) per tutto il tempo di permanenza all’interno dell’istituzione scolastica sede di concorso”. Si tratta di un obbligo che varrà, “a pena di esclusione dalla procedura, sia durante il periodo di attesa per l’ingresso all’interno dell’istituzione scolastica, sia all’ingresso nell’aula sede di esame, sia durante lo svolgimento della prova, nonché in uscita dalla struttura”. Inoltre, “i candidati hanno l’obbligo di igienizzarsi le mani con apposito gel disinfettante contenuto nei dosatori all’ingresso e in più punti delle aree (es. ingresso, aule, servizi igienici, etc.) assicurandone un utilizzo frequente”.
Le istituzioni scolastiche provvederanno ad “assicurare quotidianamente le operazioni di pulizia dell’area concorsuale previste dal rapporto ISS COVID-19, n. 19/2020; garantire adeguata aerazione di tutti i locali, mantenendo costantemente (o il più possibile) aperti gli infissi esterni, anche dei servizi igienici; sottoporre a regolare detergenza e igienizzazione i locali, gli ambienti, le postazioni dei candidati e gli strumenti utilizzati (sedie, banchi, computer, mouse e tastiera), sia prima dello svolgimento della prova, per ciascun turno, mattutino e pomeridiano, che al termine di ogni turno”.
GLI ALTRI CONCORSI IN ARRIVO
Nel frattempo, lo stesso Ministero ha confermato che subito dopo lo svolgimento della procedura straordinaria per la secondaria, si procederà ai concorsi ordinari: infanzia primaria e secondaria. Si tratta di procedure davvero molto attese, alla quali hanno aderito in tantissimi: oltre 500 mila candidati, di cui più di 76mila domande di partecipazione per il concorso ordinario di infanzia e primaria, più di 430mila per la secondaria di primo e secondo grado.
“Non c’è ancora una data esatta, ma – comunica Orizzonte Scuola - il Ministero ha pubblicato un comunicato in cui annuncia lo svolgimento della prova preselettiva dopo la conclusione delle prove per lo straordinario. La prima operazione degli Uffici Scolastici sarà quello di stabilire, in base al numero delle domande pervenute, per ogni classe di concorso e regione, se sarà necessaria o meno la preselettiva per i due concorsi ordinari. La preselettiva si svolgerà infatti qualora a livello regionale e per ciascuna distinta procedura, il numero dei candidati sarà superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso e, comunque, non inferiore a 250. In ogni caso la batteria dei test sarà pubblicata almeno venti giorni prima rispetto alla prova”.
Per quanto riguarda, infine, la procedura straordinaria per l’abilitazione, va ricordato che le domande sono state presentate entro il 15 luglio scorso, ma su quest’ultima il Ministero non ha ancora comunicato nulla: probabilmente per lo svolgimento bisognerà attendere l’esito del concorso straordinario per il ruolo.
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