Il ministro dell’Istruzione si accinge a dare facoltà alle scuole di potere anticipare gli scrutini di fine anno scolastico di circa una settimana rispetto alle date già prefissate dalle varie Regioni e collocate tra il 5 e il 16 giugno prossimo: lo prevede un’Ordinanza firmata dal ministro Patrizio Bianchi e trasmessa “ai competenti organi di controllo”. L’intento del professor Patrizio Bianchi è quello di agevolare le operazioni di fine anno, che in presenza della pandemia, soprattutto nella scuola secondaria, potrebbero rivelarsi particolarmente difficoltose.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, si tratta di “un’opportunità di buon senso: è la giusta risposta a chi per settimane ha ipotizzato la conclusione dell’anno scolastico a fine giugno o a luglio inoltrato. Gli apprendimenti, come abbiamo sempre detto, non si recuperano con qualche settimana in più di lezioni, accavallando gli impegni o pregiudicando il regolare svolgimento degli Esami di Stato, a partire dalla maturità. I nostri alunni hanno bisogno di una scuola che offra loro maggiori garanzie, sicuramente rispetto alla priorità assoluta del Covid, ma anche per quando sarà terminata la pandemia. Quello che serve, lo abbiamo ripetuto anche oggi ai dirigenti del ministero dell’Istruzione, è un rinnovato protocollo sulla sicurezza, ma anche organici maggiorati, aule più grandi, il ripristino di 4mila sedi autonome, la proroga e conferma del personale Covid, l’assunzione in ruolo dei precari con almeno due anni di supplenze con procedure per titoli e servizi con la riaperture delle GaE e l’utilizzo delle Gps pure per il reclutamento”.
Quest’anno non vi sarà alcune proroga delle lezioni. Se ne è parlato a lungo. E il sindacato ha spiegato più volte che non vi sarebbero stati benefeci di alcun genere. Nemmeno per gli alunni, che sarebbero stati costretti a svolgere lezioni in presenza con temperature altissime e anche con i rischi derivanti dal Covid19. Adesso anche il ministero dell’Istruzione si è convinto, procedendo con la possibilità conferita alle scuole di svolgere in anticipo gli scrutini di fine anno.
“Per l’anno scolastico 2020-2021 gli scrutini finali per le classi delle istituzioni scolastiche statali e paritarie del primo e secondo ciclo di istruzione possono essere conclusi entro il termine delle lezioni fissato dai calendari delle Regioni e delle Province autonome, fermo restando l’avvio non prima del 4 giugno 2021”, si legge nell’ordinanza firmata dal ministro Patrizio Bianchi.
Per il sindacato Anief si tratta di una decisione saggia, prodotta per venire incontro alle incombenze di fine anno che si svolgeranno con gli alunni in presenza, se il piano del Governo dovesse essere confermato, ma soprattutto con tutte le problematiche che la pandemia da Covid-19 comporta. Bene ha fatto il ministro dell’Istruzione a rompere gli indugi.
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