Sono già al vaglio del Parlamento le novità contenute nel decreto contenimento Covid-19, un provvedimento nazionale che contiene tanti provvedimenti che riguardano l'emergenza epidemiologica: in prima commissione Affari costituzionali si discute anche dei nuovi concorsi nella PA presentati nei giorni scorsi dalla Funzione Pubblica e disciplinati i dall'articolo 10. "Il ministro Renato Brunetta – dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief all’agenzia Teleborsa - ha voluto la semplificazione dei concorsi, proprio per assumere nuovo personale in questo momento di pandemia e sbloccare le assunzioni nella Pubblica Amministrazione". Anief ha chiesto, tra le altre cose, di semplificare le procedure concorsuali, riaprendole e agendo in particolare sulle verifiche scritte. Fondamentale è inoltre la stabilizzazione degli idonei alla professione e l’assunzione dei precari della scuola da GPS in caso di GAE esaurite.
Il sindacato guidato dal professor Marcello Pacifico ha presentato alcuni emendamenti specifici per migliorare proprio il nuovo reclutamento nell’amministrazione statale. Alcune richieste emendative riguardano i precari della scuola, dell'università, della ricerca e dell'Afam, altri emendamenti riguardano gli educatori e coloro che insegnano all'estero. Fra le proposte anche quella di semplificare gli attuali concorsi, riaprendo le procedure, semplificando le prove scritte e mettendo in ruolo anche migliaia di idonei alla professione: tutti lavoratori non di ruolo abili e arruolati, ma sui quali non si vuole investire chissà per quali motivi costringendoli a fare i precari senza futuro professionale per decenni.
"Per noi – ha detto Pacifico – è evidente che occorre assumere tutti gli idonei: ne abbiamo migliaia fra gli insegnanti di religione ed anche fra gli altri concorsi che si sono svolti, non ultimo quello straordinario", ricorda il sindacalista, aggiungendo che è una questione importante perché "ci sono migliaia di precari" da considerare. "Da vent'anni si vuole sconfiggere il precariato – ha continuato il sindacalista autonomo - ma nessuno ci riuscirà fino a quando lo Stato prorogherà questi contratti” sine die e creando tutte le condizioni favorevoli per “l'apertura della strada giudiziaria per ottenere il loro risarcimento".
"Ora si può fare qualcosa – ha aggiunto il sindacalista - con un emendamento che consentirebbe di assumere dalle GPS, ovvero dalle graduatorie provinciali per le supplenze, laddove le graduatorie ad esaurimento si siano esaurite. Questo permetterebbe di avere entro il primo settembre, non tutte le 200mila immissioni in ruolo richieste, ma almeno le 100mila che il governo probabilmente autorizzerà. Sarebbe un primo passo per abbattere la precarietà e la supplentite e, finalmente – ha concluso il leader dell’Anief - per dare un po' di stabilità agli organici, garantendo un regolare avvio dell'anno scolastico".
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