Si conferma selettivo oltre ogni logica il concorso straordinario della scuola secondaria di primo e secondo grado. In base agli ultimissimi dati forniti da Tuttoscuola, comprendenti il 91% delle prove scritte, risulta purtroppo pienamente “confermata la consistente selezione di candidati: gli ammessi sono intorno al 45% dei candidati iscritti, il che significa anche che il 55% dei candidati che avevano presentato domanda rimarrà per il momento escluso dalla stabilizzazione”. Inoltre, da un’analisi analitica degli esiti, sulla base delle diverse classi di concorso, pubblicata oggi dalla stessa testata specialistica Tuttoscuola, risultano delle discipline d’insegnamento, come Fisica, che non raggiungono il 30% dei vincitori, con un conseguente altissimo numero di posti destinati all’immissione in ruolo che rimarranno vacanti. Anche Inglese e Matematica hanno fatto registrare un altissimo numero di candidati non ammessi, superiore al 60%.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “le esclusioni massicce dalle graduatorie dei vincitori e degli idonei del concorso straordinario della scuola secondaria rappresentano l’esatto opposto rispetto a quanto indicato di recente dalla Funzione Pubblica con la semplificazione dei concorsi della PA e rispetto a quello che la dice la Commissione europea nel caso della la procedura d’infrazione 4231/2014 e il Comitato europeo dei diritti sociali che ha accolto il nostro ricorso 146/2017. I precari storici non vanno selezionati, ma graduati e stabilizzati. Pertanto, ribadiamo che i candidati estromessi dal concorso straordinario possono presentare ricorso, al fine di accedere alla graduatoria tutti i partecipanti”.
Dunque, ai candidati estromessi dal concorso straordinario, il sindacato consiglia di presentare ricorso con Anief, così da poter accedere alla graduatoria a prescindere dall’esito della selezione e ottenere lo scorrimento delle graduatorie per immissione in ruolo degli idonei al concorso straordinario 2020.
La strage di candidati del concorso della secondaria è confermata in pieno. In base agli ultimi numeri sugli esiti emessi dal ministero dell’Istruzione e rielaborati dalla stampa specializzata, le “proiezione dei posti che alla fine del concorso straordinario potrebbero risultare vacanti fa ritenere attendibile un numero di 9.988 posti sui 32mila a concorso”. Si conferma, quindi, che non si andrà molto oltre i 22mila vincitori, a dispetto dei 32mila posti da assegnare così come prevedeva il bando di concorso riservato a chi aveva svolto almeno tre anni di servizio, di cui uno specifico sulla classe di concorso richiesta.
Secondo Anief non c’è nulla di nuovo sotto il sole. Il giovane sindacato continua a chiedere, proprio perché cosciente di quanto sarebbe stata selettiva e discriminante la selezione riservata, la modifica al decreto 73/2021: si vorrebbe, tra le varie proposte, snellire e uniformare i concorsi, cancellare l’obbligo dei tre anni di servizio minimo per abilitati e specializzati in prima fascia Gps, rendere utili tutti i servizi svolti nel sistema d’istruzione riconosciuto, utilizzare all’occorrenza la seconda fascia Gps, organizzando nell’anno di prova i corsi Pas per le discipline e Tfa per il sostegno, con esame finale. Ripristinare il doppio canale di reclutamento, inoltre, è un atto dovuto, già realtà negli altri Paesi europei, e non una concessione del Governo.
Per evitare, quindi, le esclusioni illegittime dei candidati del concorso straordinario, il giovane sindacato Anief conferma il suo pieno impegno nel cercare di far procedere con lo scorrimento delle graduatorie per le immissioni in ruolo di tutti coloro che sono risultati idonei.
PER APPROFONDIMENTI:
Emergenza precariato, in 250 mila il prossimo anno scolastico
Concorso straordinario, il flop è servito: meno di 22mila vincitori su 32mila