Oggi si celebra la Giornata internazionale della disabilità, durante la quale si promuove l’uguaglianza per le persone disabili in tutti i settori della società. Il tema di quest’anno è “Lotta per i diritti nell’era post-COVID”, che celebra le sfide, le barriere e le opportunità per le persone che vivono con disabilità, nel contesto di una pandemia globale. Le persone con disabilità sono infatti state particolarmente colpite dalla pandemia di COVID-19 e dall’isolamento e dalla diminuzione dei servizi che ne sono derivati e con l’iniziativa odierna si vuole diffondere la consapevolezza delle disabilità invisibili e dell’impatto che il COVID-19 ha avuto sulla salute mentale.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “mai come in questo periodo abbiamo tutti il dovere di stare vicino a chi soffre ed è vittima dell’isolamento e dei limiti imposti dal Covid19. Avremmo dovuto approvare delle leggi proprio per questo, per agevolare l’integrazione e il rapporto con gli altri dei tanti disabili invece rimasti in gran numero emarginati. Anche nella scuola occorre rivedere le norme che regolano il sostegno in Italia, andando prima di tutto a cancellare la vergogna dei posti in deroga al 30 giugno per collocarli tutti in organico di fatto, così da garantire stabilità alla categoria”.
“Bisogna poi attivare cicli di Tfa che vadano oltre i 20-22mila posti, distribuendoli finalmente in modo equo livello territoriale e superando gli attuali vincoli gratuiti sui requisiti di accesso ai corsi contro i quali abbiamo anche presentato ricorso al giudice. Va infine rivisto l’assetto che porta all’assegnazione dei docenti, perché è ancora troppo frequente la mancata garanzia all’alunno disabile delle ore settimanali di sostegno richieste dai gruppi operativi composti anche da medici e professionisti sanitari: una situazione assurda contro la quale – conclude Pacifico - continuiamo ad attivare la campagna gratuita #nonunoradimeno”.
La Giornata internazionale della disabilità è stata voluta dalle Nazioni Unite nel 1992 con l’obiettivo di promuovere i diritti dei disabili, proteggere il loro benessere, lottare per i loro diritti abbattendo anche le barriere all’inclusione. Secondo i dati aggiornati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, riportati oggi da Orizzonte Scuola, circa il 16% della popolazione globale convive con una qualche forma di disabilità. Solo che troppo spesso i bisogni delle persone con disabilità non sono soddisfatti dalla società in cui vivono. E nemmeno nella scuola, dove il sostegno agli alunni disabili spesso continua a non corrispondere a quanto deciso dai medici e dai gruppi di esperti che hanno quantificato il numero di ore settimanali di didattica speciale.
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