La Legge di Stabilità è giunta all’atto finale: è di poche ore fa il via libera della Commissione Bilancio del Senato sul testo modificato, rappresentato da un maxi emendamento. In attesa di prendere visione del testo definitivo, dalle informazioni che trapelano sembra che per la Scuola non siano state accolte le numerose richieste di modifica presentate anche da diversi rappresentanti della maggioranza parlamentare.
Le novità, in pratica, sono quelle già note, alle quali si aggiungono alcune proposte formulate dal Governo. Per gli Ata Covid da confermare fino a giugno sembra che ci si fermi ai 100 milioni aggiuntivi e quindi oltre 14mila perderanno il posto tra poco più di una settimana. Arrivano solo 4 euro a dipendente per la valorizzazione, che fanno 16 in totale. Ci sono poi fondi per le retribuzioni dei dirigenti scolastici, arriva l’educazione motoria alla primaria ma solo nelle classi terminali. Ci sono 120 milioni per estendere anche per i prossimi due anni scolastici l’assegnazione di presidi e Dsga a scuole con almeno 500 studenti, 300 per quelle ubicati in piccole isole e comuni montane. Via libera per l’indennità solo di chi insegna in sede “disagiata”. Passa la stabilizzazione degli ex Lsu e il supporto psicologico a scuola. Ci sono soldi aggiuntivi per le paritarie e la lotta al cyberbullismo.
Il sindacato Anief torna a ripetere che dalla manovra di fine 2021 si aspettava ben altri provvedimenti: “Abbiamo fatto presentare 31 emendamenti – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief -, che vanno dall’introduzione di Quota 96, 98 e 100 per il personale interessato alla pensione, anche con equiparazione del personale scolastico alle forze armate per trattamento pensionistico; dall’estensione del carattere gravoso a tutti gli ordini di scuola alla revisione degli organici di sostegno; dalla gratuità dei tamponi all’assunzione ricercatori; dall’assegnazione dell’indennità di rischio biologico, di incarico, di sede all’inserimento dell’organico Covid nell’organico di diritto; dalle assunzioni alla conferma nei ruoli; dall’assegnazione di risorse per la valorizzazione dei lavoratori della scuola all’estensione card docenti a personale a tempo determinato amministrativo ed educativo; dalla cancellazione dei blocchi alla mobilità del personale scolastico all’educazione motoria primaria in tutte le classi, fino alla fine del dimensionamento scolastico e a una revisione razionale degli organici. Nulla di tutto questo è stato fatto, siamo delusi: il personale e indirettamente anche gli studenti, in questo modo subiscono un altro smacco. Ma la nostra battaglia – conclude Pacifico – non si ferma qui”.
TUTTI GLI EMENDAMENTI ALLA MANOVRA IN VIA DI APPROVAZIONE
(Da Orizzonte Scuola)
Contratti Ata Covid
L’emendamento del governo alla manovra depositato in commissione Bilancio del Senato prevede solo 100 milioni di risorse. In base a quanto riporta la relazione tecnica allegata all’emendamento, i 100 milioni aggiuntivi per gli Ata consentono di coprire nel periodo da gennaio a giugno 2022 circa 7800 contratti a tempo determinato per i collaboratori scolastici, considerando il costo medio mensile lordo di circa 2.115,65 euro per ogni contratto. Questi fondi si sommano ai 300 milioni previsti dal testo originario del Ddl di bilancio che aveva disposto lo stesso prolungamento per i docenti.
La valorizzazione della professione docente
L’emendamento dell’esecutivo prevede ulteriori 60 milioni per la valorizzazione della professione docente. Inizialmente il testo licenziato dal Governo prevedeva un fondo da 230 milioni. Pertanto, la cifra complessiva sale così a 290: risorse da utilizzare per superare, seppur di poco, la quota di 100 euro di aumento in busta paga degli insegnanti in vista del prossimo rinnovo del contratto. Scomparendo il riferimento alla «dedizione» del corpo docente da premiare, tanto criticata dai sindacati, le risorse potranno ora essere spalmate “a pioggia”.
Fondi per le retribuzioni dei dirigenti scolastici
Il Fun, il fondo per il finanziamento delle retribuzioni di posizione e di risultato, viene incrementato con la legge di bilancio di ulteriori 8,3 milioni per il 2022 e 25, al lordo degli oneri a carico dello Stato, per l’anno 2023. Tali importi sono destinati alla retribuzione di posizione di parte variabile dei dirigenti scolastici.
Docenti di educazione motoria alla primaria
Dal testo originario della manovra 2022 bisogna ricordare una novità: nelle scuole primarie, dal prossimo anno, gli alunni potranno praticare Educazione motoria con un docente specializzato. Al fine di conseguire gli obiettivi del PNRR, si introduce l’insegnamento curricolare dell’educazione motoria nella scuola primaria. Allo stesso tempo si introduce la classe di concorso “Scienze motorie e sportive nella scuola primaria”. Le ore di insegnamento di educazione motoria saranno introdotte progressivamente a partire dalle classi quinte nell’anno scolastico 2022-23 e nelle classi quarte e quinte a partire dall’anno scolastico 2023-24.
Scuole montane e isole minori
La manovra mette sul piatto oltre 120 milioni per estendere anche per i prossimi due anni scolastici l’assegnazione di presidi e Dsga a scuole con almeno 500 studenti, 300 per quelle ubicati in piccole isole e comuni montane.
Indennità per chi insegna in sede “disagiata”
Sempre per quanto riguarda le isole minori, è stato approvato l’emendamento per l’attribuzione di un’indennità da sede disagiata per i docenti assegnati nelle piccole isole, con uno stanziamento di 3 milioni di euro per il 2022 in una sezione del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa.
Stabilizzazione degli ex Lsu
Da segnalare anche l’approvazione dell’emendamento M5S che autorizza il ministero dell’Istruzione ad assumere il personale ex lsu per servizi di pulizia e igienizzazione degli ambienti scolastici.
Supporto psicologico a scuola
Ci saranno più fondi per supportare il personale delle istituzioni scolastiche statali, gli studenti e le famiglie attraverso servizi professionali per l’assistenza e il supporto psicologici in relazione alla prevenzione e al trattamento dei disagi e delle conseguenze derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Soldi alle paritarie
L’emendamento del Governo prevede anche novità per le scuole paritarie. Stiamo parlando di 20 milioni aggiuntivi reperiti dall’esecutivo. I criteri di ripartizione del “contributo aggiuntivo” saranno definiti da un decreto del ministero dell’Istruzione da adottare entro trenta giorni dall’entrata in vigore della manovra. Ovvero entro fine gennaio.
Lotta al cyberbullismo
Infine, per quanto riguarda la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo, con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti degli alunni delle scuole di ogni grado e ordine, viene istituito il Fondo permanente per il contrasto del fenomeno del cyberbullismo. Il Fondo è istituito presso il ministero dell’Istruzione e prevede una dotazione di 2 milioni di euro per il 2022.
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