La Legge di Bilancio è ultimata: tra stanotte e domattina verrà approvato il maxi-emendamento attraverso la fiducia all’aula di Palazzo Madama. Si tratta di una manovra da oltre 23 miliardi, un terzo dei quali per il taglio delle tasse; ci sono modifiche agli ammortizzatori sociali, agli sgravi contributi, al reddito di cittadinanza e al pensionamento anticipato con Quota 102 che per un anno subentra a Quota 100 andata in archivio. Vengono anche prorogati i bonus edilizi e il Superbonus. Per la Scuola si confermano le disposizioni prodotte nelle ultime settimane.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha affermato che “le misure trattano questioni che sono state affrontate largamente dal nostro sindacato, battaglie per le quali ci siamo battuti e continuiamo a fare, come la lotta alla dispersione scolastica. Tra i vari emendamenti ci sono anche quelli inerenti alla proroga dei contatti dell’organico Covid riguardante il personale Ata e non solo quello docente”.
TUTTE LE NOVITÀ PER LA SCUOLA
Per la scuola si prevedono anche i contratti Ata Covid, ma solo per 7.800 precari lasciandone così fuori 14mila. Per la valorizzazione della professione docente arrivano 60 milioni ulteriori portando l’incremento medio a lavoratore a 16 euro; si incrementa il Fun per le retribuzioni dei dirigenti scolastici; arriva l’educazione motoria alla primaria ma solo nelle classi quarte e quinte; si stanziano 120 milioni per estendere per i prossimi due anni scolastici l’assegnazione di dirigenti scolastici e Dsga a scuole con almeno 500 studenti, 300 per quelle ubicati in piccole isole e comuni montane; arriva l’indennità, chiesta da Anief, per chi insegna in sede “disagiata” però solo nelle piccole isole; c’è la stabilizzazione dei dipendenti ex Lsu e il supporto psicologico al personale scolastico, agli studenti e alle famiglie; per il contrasto del cyberbullismo viene istituito il Fondo permanente; si incrementano i finanziamenti alle scuole paritarie con 20 milioni aggiuntivi. Presente anche la riduzione nella sede di prima destinazione, da 5 a 3 anni, dei Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi all’interno delle istituzioni scolastiche ed educative. Si approvano interventi in materia di attribuzione alle scuole di nuovi dirigenti scolastici e Dsga: riguarda l’assegnazione di entrambe le figure per l'anno scolastico 2021/2022 e i due successivi alle scuole autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto fino a 300 unità per le scuole collocate nelle piccole isole, nei comuni montani o nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche. Ci sono misure anche per combattere gli abbandoni scolastici.
Ecco tutti i provvedimenti in arrivo nella scuola
Marcello Pacifico, presidente Anief, non nasconde il suo rammarico: “Purtroppo rimangono fuori alcuni provvedimenti importantissimi: non si affronta il nodo del precariato e del reclutamento. Avevamo presentato 31 emendamenti che riguardano, tra l’altro, l’anticipo pensionistico per il personale della scuola notoriamente sottoposto a stress e a rischio burnout, come abbiamo chiesto l’estensione del carattere gravoso della professione docente, la revisione degli organici di sostegno, la gratuità dei tamponi, l’assunzione dei ricercatori, l’assegnazione dell’indennità anche di rischio biologico e di incarico, oltre quella di sede parzialmente approvata. Come anche l’organico Covid da collocare in quello di diritto e la conferma fino a giugno di tutti gli Ata Covid. E poi la conferma nei ruoli di tutti gli assunti, anche di prova, l’assegnazione di risorse maggiori per la valorizzazione dei lavoratori, l’estensione card docenti a personale a tempo determinato amministrativo ed educativo. E ancora, la cancellazione dei blocchi alla mobilità del personale scolastico, l’educazione motoria tutte le classi della primaria, la fine del dimensionamento scolastico e ad una revisione razionale degli organici”, conclude Pacifico.
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