"Tra meno di 60 giorni, a metà marzo, scopriremo se sarà sollevata la questione di legittimità costituzionale sull’obbligo vaccinale di alcune categorie di lavoratori: sapremo quindi se sarà sospeso questo obbligo vaccinale, non solo per i tirocinanti dei policlinici, ma per tutto il personale scolastico e quindi anche per il personale medico". A dichiararlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel commentare la recente ordinanza con cui il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Sicilia ha chiesto al ministero della Salute di depositare un’articolata relazione istruttoria sui dati del contagio tra i vaccinati, sugli effetti avversi, sul sistema di farmacovigilanza e sulle indagine mediche preliminari alla somministrazione del farmaco in condizioni di sicurezza.
Intervistato dall’agenzia Teleborsa, Pacifico ha dichiarato che “la decisione presa dall'Alto Tribunale Amministrativo Siciliano è importante, perché chiede chiarezza al Governo sullo stato della pandemia, ma soprattutto sulla sua gestione. Il Tribunale – ha proseguito il sindacalista - chiede come e cosa sta facendo lo Stato per contrastare questa nuova variante, e se tutte le azioni che sono state poste in essere continuino a giustificare un obbligo che sembrerebbe incostituzionale rispetto allo studio della pandemia precedente".
"Oggi – ha proseguito il sindacalista - in tanti parlano di stato endemico piuttosto che stato pandemico e anche le Regioni chiedono al Governo di cambiare il sistema dei colori e di gestire questo stato endemico della diffusione del contagio in maniera diversa". Pacifico ha quindi ribadito “che il Tribunale ha fatto bene” a chiedere chiarimenti: “Anief si costituirà in giudizio, anche perché ha al momento fatto appello al Consiglio di Stato avverso un'analoga ordinanza di sospensione da parte del TAR Lazio per il personale scolastico: stiamo anche andando anche a notificare al TAR gli ultimi ricorsi per coloro che hanno aderito".
In un’altra intervista, ad Italia Stampa, il leader dell’Anief ha anche apprezzato “la decisione del Presidente della Regione Sicilia di garantire il diritto alla libera circolazione in tutto il territorio nazionale” attraverso un’ordinanza che apre all’attraversamento dello Stretto anche ai non vaccinati: “ora aspettiamo cosa faranno gli altri governatori. Comunque è importante ricordare che chi è contrario all'obbligo vaccinale può ancora aderire ai ricorsi al tribunale amministrativo in particolar modo il personale scolastico, come possono impugnare l’obbligo i lavoratori universitari, i dirigenti scolastici e le forze di polizia. È chiaro – ha concluso Pacifico – che un'eventuale sospensione per remissione in Corte Costituzionale potrà essere chiesta nei ricorsi pendenti e in tutti gli altri ricorsi pendenti presso il tribunale amministrativo”.
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