Il giovane sindacato ha ufficialmente chiesto modifiche all’anno di prova dei 12mila insegnanti della prima fascia delle graduatorie per le supplenze assunti nel 2021: per loro era stato previsto il superamento di un’ulteriore prova di cui ancora oggi non si hanno conferme. Secondo il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, “quando si supera l'anno di prova si supera il livello collegiale e scatta la conferma nei ruoli dello Stato. Come pure vanno assunti gli idonei dell'ultimo concorso ordinario: come per le procedure Stem, delle materie scientifiche, anche per i concorsi ordinari bisogna fare in modo di assumerli attraverso lo scorrimento delle graduatorie di merito. E poi ci sono gli Ata, che devono salire di livello professionale”. Il sindacalista lo ha dichiarato oggi nel corso di un’audizione svolta dinanzi ai senatori della VI commissione di Palazzo Madama per introdurre emendamenti al disegno di legge 2505 Sostegni ter.
Tra gli emendamenti al DL presentati dal sindacato ci sono anche le assunzioni dei docenti di religione cattolica, di chi ha svolto l’anno di prova dopo essere stato assunto da Gps, dei candidati risultati idonei nelle procedure concorsuali, dei facenti funzione Dsga e i passaggi verticali Ata, il dimensionamento da cancellare e il ripristino delle norme precedenti alla riforma Gelmini, l’assegnazione provvisoria da allargare, gli organici Covid da mantenere e collocare in organico di diritto, il personale Ata da valorizzare, le elezioni Cspi da attuare, l’assegno alimentare per i non vaccinati, la conferma dell’immissione in ruolo dei docenti assunti con riserva, le misure a sostegno degli Enti di Ricerca non vigilati dal Mur. Per finire, Anief ha chiesto, ai fini del reclutamento dei dirigenti scolastici, l’ammissione dei ricorrenti avverso il bando di concorso 2011 e dei presidi incaricati a un nuovo corso intensivo per l’immissione nei ruoli di dirigente scolastico per sanare il contenzioso arrivato alla Corte Costituzionale.
Secondo Anief, chi ha superato il concorso deve essere assunto. Come pure i facenti funzione DSGA, i Direttori dei servizi amministrativi delle scuole, che vanno immessi in ruolo attraverso una procedura tecnica che si chiama passaggio verticale. Una procedura che avrebbe anche costo zero. “Stiamo stabilizzando il personale sanitario impegnato nel contrasto della pandemia: sarebbe utile assumere anche il personale DSGA – ha detto Pacifico -, come altrettanto importante sarebbe intervenire sulla mobilità del personale scolastico, facendo cadere i divieti sull’assegnazione provvisoria. Ci teniamo poi che venga confermato l’organico Covid”, già ridotto di 30mila unità rispetto al 2020.
Il sindacalista ha quindi chiesto che “entro il 30 giugno si sblocchino le procedure per il rinnovo del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, che sono state rinviate già una volta: la scuola ha bisogno di un organismo funzionale e rinnovato”. Pacifico ha infine chiesto “l'assegno alimentare che oggi il nostro ordinamento, il Testo unico sulla scuola, riconosce a tutto il personale sospeso anche nei procedimenti penali in corso, ma che non viene riconosciuto al personale sospeso perché non ha attuato la vaccinazione. Mentre per il personale sanitario può essere adibito ad altra mansione, nella scuola si viene sospesi e si rimane senza stipendio. Questo – ha concluso il sindacalista – non è giusto”. Il sindacato ha quindi presentato un emendamento per creare un fondo per attivare delle procedure, già previste nella Legge di Bilancio, che ridefiniscano il bilancio degli enti di ricerca pubblica sottoposto negli anni passati a dei tagli e che diano la possibilità di procedere con le stabilizzazioni.
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