“La scuola merita molto più rispetto, attenzione, ascolto e finanziamenti di quanto è stato fatto sino ad oggi. Perché dobbiamo portare tutti i ragazzi al successo formativo e sconfiggere la dispersione scolastica, facendo in modo che tutti possano arrivare a un buon livello di conoscenze e competenze: è un diritto degli studenti dei cittadini. Se è questo il senso del nuovo ministero dell’istruzione e del merito, va bene, ma lo vogliamo vedere nei fatti. Apriamo i dossier, incontriamoci, ci sono cose molto urgenti da affrontare e per le quali attuare dei primi provvedimenti: per la scuola, ad esempio, c’è il problema dell’organico aggiuntivo, del precariato, del contratto scaduto da 46 mesi, con l’inflazione 10 punti sopra e le regole da rivedere”.
Le dichiarazioni sono di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, rilasciate oggi durante una diretta di Orizzonte Scuola su “Istruzione e Merito, come sarà la scuola con Valditara ministro?”. Il leader dell’Anief ha detto che il suo sindacato è “disponibile ad incontrarsi subito con il nuovo Governo e con il ministro dell’Istruzione Valditara: anche il 1° novembre siamo pronti ad affrontare i problemi e a prendere delle decisioni per il bene della scuola”.
Pacifico ha ricordato che “la Legge 107 è stata bocciata anche dalla Costituzione, soprattutto perché non garantiva a tutte le figure professionali il loro effettivo valore, ad iniziare dai Dsga e dagli amministrativi facenti funzione. E che dire dei docenti che lavorano più fuori che dentro le classi: qualcuno gli ha riconosciuto questo merito? Il problema è riconoscere la funzione docente. Anche per i dirigenti scolastici, considerati a torto i dirigenti più scarsi della pubblica amministrazione. Invece, la scuola merita. Vediamo come declinare questo concetto di istruzione e merito, anche per l’Università: se devo essere sincero – ha concluso – ancora non mi del tutto chiaro”.
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