Il sindacato Anief informa che venerdì prossimo, 29 gennaio, dalle ore 15.30 alle 17, ci sarà una conferenza stampa a cui siete invitati sull’esito del reclamo n. 146/2017. Interverrà il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico. Parteciperanno al dibattito con la stampa accreditata gli avvocati Vicenzo De Michele (foro di Foggia), Sergio Galleano (foro di Milano), Walter Miceli (foro di Palermo), Fabio Ganci (foro di Palermo)
Venerdì scorso il Mi ha reso l’informativa ai sindacati sul nuovo Pei; presente per ANIEF Giovanni Portuesi, componente della segreteria generale e presidente regionale Sicilia. L’incontro in video conferenza si è svolto presso la Direzione generale per lo studente, l'integrazione e la partecipazione: presenti il direttore generale dott. Antimo Ponticiello e il dott. Raffaele Ciambrone, dirigente con funzione tecnico-ispettiva. Marcello Pacifico (Anief): “È giunta l’ora di procedere con le immissioni in ruolo di tutti i precari che hanno svolto oltre 36 mesi. Produrre vincoli e selezioni per chi è già stato ampiamente selezionato o che ha dimostrato le sue capacità e competenze sul campo ci ha portato al record di supplenze, con oltre il 40 per cento di insegnanti precari, che porta due alunni disabili su tre a cambiare ogni anno docente e a compromettere la continuità didattica”
Prorogare fino al 30 aprile le norme a tutela dei lavoratori fragili, riaprire le GaE a tutti i docenti precari abilitati, trasformare i concorsi riservati in modalità di individuazione non più selettiva,per rispondere al reclamo Anief accolto dal Comitato europeo dei diritti sociali per la violazione della Carta sociale europea, allungare i contratti dei dipendenti-Covid: sono alcune delle richieste emendative al decreto Milleproroghe - il D.L. 31 dicembre 2020 n. 183 - formulate dall’ufficio legale del sindacato Anief e presentate alla I e V commissione della Camera (Affari Costituzionali e Bilancio e Tesoro), che in questi giorni stanno esaminando con modalità congiunta l’Atto n. 2845. “È un momento importante dal momento in cui il Governo non ha una maggioranza di governo assoluta, ma una relativa, nei due rami del Parlamento, il particolar modo in Senato”, ha detto all’agenzia Teleborsa Marcello Pacifico, presidente del giovane sindacato, che in tal modo cerca di “far sentite con maggiore forza le ragioni del personale della scuola e dell’università e ricerca”.
Il reclamo è stato presentato da Anief contro lo Stato italiano per violazione dell’articolo 1, paragrafo 2, della Carta sociale europea
Venerdì 29 gennaio, dalle 15.30 alle 17, conferenza stampa del presidente nazionale Anief Marcello Pacifico trasmessa in diretta nella pagina Facebook Anief. Marcello Pacifico: “Il Governo dovrà ora prevedere nuovi concorsi per titoli per evitare una dura condanna dall’Europa”. La pronuncia interessa migliaia di insegnanti precari della scuola italiana mentre sono in corso concorsi straordinari non risolutivi
Ammontano a circa 17mila i candidati del concorso straordinario della secondaria che non hanno ancora svolto la prova unica: per realizzarla sono stati convocati dal 15 al 19 febbraio, come previsto dall’ultimo Dpcm e da avviso ufficiale del Ministero. In quell’occasione tenteranno di aggiudicarsi i restanti 10.300 posti su 32.000 messi a concorso: a fornire i dati numerici è oggi Tuttoscuola. La rivista fa una considerazione arguta: “tra le prove di febbraio vi sono tre classi di concorso (il sostegno della secondaria di I grado, il sostegno nel II grado e la A-40 Scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche) che, oltre ad avere il maggior numero di posti a concorso (4.069 sostegno I grado, 1.600 sostegno II grado e 555 per l’A-40), presentano anche un numero di candidati inferiore al numero dei posti disponibili”. Per capire la gravità della situazione basta dire che per il sostegno delle scuole medie della Lombardia “vi sono soltanto 261 candidati per 1.259 posti; in Piemonte appena “50 candidati per 450 posti oppure in Emilia R. con 73 candidati per 322 posti. Situazione simile anche per il sostegno del II grado con 100 candidati per 421 posti in Lombardia, 68 candidati per 205 posti in Emilia R., 52 candidati per 264 posti in Veneto, 64 candidati per 287 posti in Piemonte”.
Secondo l’Anief, i numeri forniti da Tuttoscuola la dicono lunga sulla pertinenza di attuare una selezione anche in queste condizioni: il sindacato ritiene che una volta appurata l’idoneità all’insegnamento del candidato non sia necessaria alcuna soglia minima di accesso al ruolo, né alzare ulteriori ‘paletti’ selettivi in entrata. “Una volta stabilita la graduatoria finale di merito – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – è chiaro che tutti i candidati vanno assorbiti il prima possibili sui posti vacanti. È una condizione indispensabile per coprire le cattedre libere e fare un passo in avanti verso la riduzione del numero di supplenze annuali che ha raggiunto numeri indegni. Qualora ciò non avvenisse, se un docente che ha superato le prove, anche solo con la sufficienza, non dovesse essere immesso in ruolo, il nostro sindacato ha già predisposto apposito ricorso al giudice del lavoro”.