Dai sindacati rappresentativi giungono parole di apprezzamento. Udir, invece, ritiene vi non sia troppo da stare allegri: il fondo rimane a regime infatti inferiore rispetto a quello attivato nel 2011 e decisamente parziale rispetto a quello in dotazione alle altre area della dirigenza pubblica.
Marcello Pacifico (Udir): Lo storno nel Fun della Ria dei presidi cessati in servizio, invece, è stata inserita nel vecchio CCNL per non riconoscerla ai neo-assunti dirigenti scolastici dal 2001. Di questa totale irregolarità c'è ben poco da vantarsi. Un sindacato rappresentativo dovrebbe impugnare i Contratti integrativi regionali, per richiedere subito la perequazione della parte fissa della retribuzione di risultato. E rivendicare tutte le “voci” sottratte in busta paga, a partire della Ria che continua ad essere negata a tutti i dirigenti assunti negli ultimi anni. Noi siamo al fianco dei presidi e abbiamo portato avanti dei ricorsi che possano ridare dignità e rispetto a una categoria schiacciata da abnormi responsabilità, in cambio di stipendi bassi, in strutture che li espongono a gravi problemi legali e di sicurezza, visto che la metà degli istituti che dirigono sono stati costruiti prima del 1971. Di queste e altre problematiche discuteremo nei prossimi incontri che porteremo in giro per l’Italia: vi diamo appuntamento al primo convegno nazionale del nuovo anno a Palermo.
Udir ricorda che sono attivi i ricorsi per Fun, Ria e Perequazione esterna. Scarica la locandina del convegno nazionale a Palermo, in programma il prossimo 19 maggio, e la scheda di adesione.