Nuova vittoria targata Anief presso il Tribunale del Lavoro di Reggio Emilia che accoglie il ricorso promosso dai nostri legali al fine dell'immediato e integrale riconoscimento del servizio svolto durante il precariato nella ricostruzione di carriera. Ancora possibile aderire gratuitamente ai ricorsi Anief.
Anche il Tribunale del Lavoro di Reggio Emilia riconosce l'evidente discriminazione posta in essere dal Miur a discapito dei lavoratori con anni di precariato alle spalle cui non riconosce per intero gli anni di servizio a tempo determinato all'atto della ricostruzione di carriera in aperta violazione della Direttiva 1999/70/CE. Con una sentenza esemplare, ottenuta dall'Anief su ricorso patrocinato dagli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Irene Lo Bue, il Giudice del Lavoro riconosce la palese violazione della normativa comunitaria e impone al Miur non solo di risarcire una docente con gli arretrati mai corrisposti, ma anche di “inquadrare la ricorrente nella fascia stipendiale corrispondente all’esatta ricostruzione sulla base del riconoscimento dell’intera anzianità di servizio prestata pre ruolo”, in tal modo applicando alla docente, immessa in ruolo sono nel 2012, la precedente contrattazione economica che prevedeva il cosiddetto “gradone” stipendiale 3-8. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Il servizio svolto durante il precariato, senza alcun dubbio, concorre a incrementare il bagaglio e l'esperienza professionale del docente e non può essere soggetto a discriminazione o a minore valutazione rispetto a quello svolto con contratti a tempo indeterminato, neanche all'atto della ricostruzione di carriera. Con la rappresentatività ci batteremo perché questa e altre illegittimità vengano superate”.