Miur nuovamente travolto dai legali Anief in tribunale per la tutela dei diritti dei docenti precari cui il Ministero non riconosce la medesima progressione stipendiale attribuita solo al personale di ruolo. Con ben 11 sentenze pubblicate in meno di due settimane, l'Anief ottiene la dichiarazione del diritto di 14 docenti precari a percepire gli scatti di anzianità riconosciuti dall'Amministrazione solo ai lavoratori di ruolo e la condanna del Ministero a più di 135mila Euro tra risarcimento e scatti di anzianità e oltre 25mia Euro di spese di soccombenza. I Tribunali di Bologna, Milano, Verona e Trento, dunque, confermano anche il diritto al risarcimento del danno per sfruttamento del precariato in favore di quei lavoratori che per diversi anni hanno ottenuto supplenze su posto vacante. Ancora possibile aderire ai ricorsi Anief.
In tribunale l'Anief continua a vincere e in meno di due settimane ottiene altre 11 sentenze che riconoscono l'illegittimità dell'operato del MIUR che si ostina a negare ai precari le progressioni stipendiali basate sull'anzianità di servizio. I Giudici del Lavoro di Bologna (Avv. Tiziana Sponga), Milano (Avv. Francesca Lideo), Verona e Trento (Avv. Maria Maniscalco) accolgono i ricorsi Anief e restituiscono dignità ai lavoratori precari della scuola con delle condanne esemplari che riconoscono, anche, l'illegittimità della serie di contratti a termine stipulati con il Miur e condannano il Ministero a risarcire i lavoratori con un totale di 55,5 mensilità calcolate sull'ultima retribuzione globale di fatto. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Con la nostra rappresentatività ci impegneremo a porre fine a quello che si può considerare un vero e proprio 'svilimento' del lavoro precario e ci batteremo perché il CCNL attribuisca ai lavoratori a termine non solo il giusto riconoscimento della professionalità acquisita con uno stipendio commisurato all'effettiva anzianità di servizio, ma anche il diritto alla stabilizzazione della propria posizione lavorativa attraverso procedure di assunzione per risolvere davvero la situazione di quei precari che da anni contribuiscono al corretto funzionamento della scuola pubblica italiana e che non hanno ancora certezze circa il proprio futuro lavorativo”. L'Anief ha promosso ricorsi mirati per la tutela dei lavoratori precari della scuola cui è ancora possibile aderire per ottenere giustizia.