A Palazzo Madama arriva il decreto per l’approvazione definitiva. Per l’istruzione, diverse le richieste di modifica in vista del prossimo anno, per evitare che subentrino gli stessi problemi che hanno costellato l’anno in corso. Tra le modifiche dell’Anief reputate ammissibili, le assunzioni dei docenti delle scuole statali frequentate da alunni tra 3 e 6 anni, dove è alta la percentuale di supplenti; gli idonei nelle graduatorie di merito dei vincitori del concorso a cattedra ma ancora non assunti, poiché rischiano di rimanere al “palo” per via della prossima soppressione delle stesse; la tutela dei partecipanti all’ultimo concorso per dirigenti scolastici, rimasti impantanati nella burocrazia. All’ultimo momento, invece, disco rosso per l’emendamento sulla stabilizzazione di Ata ed educatori, esclusi a sorpresa dal piano straordinario dell’ultima riforma.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): sugli abilitati di seconda fascia d’istituto non ci arrendiamo, perché durante le prossime audizioni, riproporremo lo stesso tema ai parlamentari poiché chiedano al Governo di modificare la gestione della fase transitoria prevista dal decreto legislativo sulla formazione iniziale e reclutamento della L.107/2015. I docenti abilitati hanno diritto a essere assunti al di là dell’anno o della tipologia di abilitazione, specie quando sono impiegati come supplenti annuali (circostanza che si realizza nell’80% dei casi) per fare funzionare le nostre scuole. Di sicuro, continueremo la nostra azione per tutto il prossimo mese.