Nel disegno di legge contenente la riforma del settore scolastico sono previste oltre 100mila assunzioni, ma nemmeno una riguarda amministrativi, tecnici e ausiliari precari. Eppure la scuola dell'autonomia conferisce alla categoria sempre più competenze e responsabilità: vi sono almeno 10mila posti vacanti, su cui vanno collocati a tempo indeterminato altrettanti dipendenti non di ruolo con più di 36 mesi di servizio. Su questo punto la Curia europea si è espressa in modo inequivocabile, ma visto che l'Esecutivo non vuole cambiare rotta il sindacato è costretto a portare la problematica in piazza, davanti alla Camera, confluendo con la protesta di Usb e Unicobas. Per l’occasione, Anief ricorderà anche i tanti punti che sviliscono la categoria. A tal fine, metterà a disposizione dei lavoratori di tutte le scuole italiane una serie di pullman per raggiungere da ogni Regione la capitale, dove i manifestanti confluiranno in piazza Montecitorio.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): per la Corte di Giustizia europea l’abuso di precariato va interrotto per tutto il personale. Perché i dipendenti sono tutti uguali, non ci sono primi e ultimi.