«Nel ddl delega e nel decreto mettiamo il tentativo di affrontare tutti i temi», spiega il premier, contestato da alcuni precari. «Ascoltiamo tutti, ma poi si decide».
«Nel ddl delega e nel decreto mettiamo il tentativo di affrontare tutti i temi», spiega il premier, contestato da alcuni precari. «Ascoltiamo tutti, ma poi si decide».
1) Martedì prossimo si aprono i seggi per le elezioni di rinnovo delle RSU
Chiediamo ai colleghi, docenti e ATA, di votare, nei giorni del 3,4,5 marzo pp.vv, i nostri candidati.
2) Simulazione Nazionale II prova Licei Scientifici
In collaborazione tra la D.G. per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione e i licei scientifici.
3) Il 54,8% degli studenti diplomati nei corsi postsecondari ITS ha una occupazione lavorativa
Risulta da uno studio che l’Osservatorio sugli Istituti Tecnici Superiori (creato dal Cnos/Fap e dal Censis) ha condotto su un campione di 518 diplomati, in prevalenza maschi di età tra 21 e 25 anni.
4) La delibera del Collegio docenti di adozione del registro elettronico vincola anche i supplenti
La redazione di orizzontescuola.it segnala (19 febbraio) che alcune scuole non hanno fornito ai docenti precari le chiavi d’accesso ai registri elettronici dei titolari che sostituiscono.
5) Dati provvisori sulle iscrizioni alle scuole superiori per l’a.s. 2015-16: il declino del Liceo classico
Chiuse domenica le iscrizioni online, il Corriere della sera fornisce qualche indiscrezione.
Per il sindacato è stata deludente la presentazione della riforma de ‘La Buona Scuola’, in occasione del primo anno del Governo Renzi: le parti che tutto il personale e gli studenti attendevano non sono state, infatti, affrontate, lasciando intatte perplessità e limiti. L’Anief, che proprio sulla prima bozza del progetto di riforma nelle ultime settimane si è recato nelle scuole confrontandosi con oltre 10mila lavoratori, ricorda che tra le priorità ci sono assunzioni, merito, stipendi, attività aggiuntive, organici, funzioni, tempo scuola.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): ancora troppa confusione sulle 150mila assunzioni. Renzi dice che vuole eliminare il precariato, ma si continuano ad avere poche garanzie su larghe fette di personale che hanno diritto all’immissione in ruolo. Anche gli Ata penalizzati. Il merito dei docenti? Nessuna preclusione, ma prima si allinei lo stipendio. Mancano poi norme a tutela degli scatti e delle mensilità estive dei precari. Bene il potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro, ma serve una riforma complessiva. Sull’introduzione dell’arte e della musica tutti d’accordo, però ricordiamoci che le discipline da introdurre sono diverse e hanno bisogno di un tempo scuola allargato.
ANIEF ha organizzato un convegno per analizzare gli scenari sulla stabilizzazione dei precari del pubblico impiego, tre mesi dopo la storica sentenza della Corte di Giustizia europea sul precariato scolastico.
Una sentenza i cui effetti vanno ben oltre il mondo della scuola e investono tutti i comparti pubblici e il privato. Sindacalisti, giuristi, avvocati e giudici ne discuteranno lunedì 2 marzo, dalle 14.30 alle 19.30, presso la Sala Giolitti del Centro Congressi “Torino incontra”, in Via Nino Costa n. 8, Torino.
No ai profili sanitari, all’utilizzo del personale in organico funzionale, al blocco della mobilità decennale o curricolare. Sì alla formazione specialistica sul modello dei corsi ABA organizzati da Anief per docenti, educatori, genitori, all’intervento collegiale del consiglio di classe sul progetto educativo dell’alunno con handicap. La continuità didattica si ottiene immettendo in ruolo 37.000 precari chiamati quest’anno, vista l’attivazione solo del 70% dell’organico di diritto. Soltanto con i ricorsi si assicurano i posti in deroga.
Lettera aperta all’avv. Nocera, responsabile dell'area Normativo-Giuridica dell'Osservatorio Scolastico AIPD
Il ministro conferma disponibilità ad assumere idonei con riserva qualora la sentenza di merito dovesse confermarne le doglianze.
Come è noto, il TAR Lazio ha disposto il rinvio d'ufficio all’11 febbraio 2016 dell'udienza di merito del ricorso contro la soglia 35/50 alle preselezioni del concorso a cattedra DDG 82/2012, in attesa di una pronuncia del Consiglio di Stato in merito ad analoga questione. A fronte di tale non condivisa decisione del Tar, avv. Irene Lo Bue, il legale Anief che segue il ricorso, ha depositato istanza motivata al fine di ottenere una anticipazione dell'udienzache, tuttavia, è stata rigettata con la medesima motivazione, ovvero l'attesa della pronuncia del Consiglio di Stato.
Grazie alle ordinanze nn. 249-253/2015 del Tribunale amministrativo del capoluogo siciliano, è stato ripristinato il rapporto 1/1 entro 15 giorni per cinque alunni disabili e condannato il Miur al pagamento di 2.500 Euro per spese legali per la sola fase cautelare. Decisivo l’intervento del personale scolastico e l’azione delle famiglie che hanno ottenuto dagli avv. Ganci e Miceli dell’Anief, con un ricorso patrocinato a titolo gratuito, il diritto all’istruzione negato dall’U.S.R. Sicilia e dall’Ambito Territoriale di Palermo.
Per Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir, “anche questo è un modo diverso e giusto di fare sindacato. Se Anief diventerà rappresentativa alle prossime elezioni RSU promette di intervenire già all’inizio dell’estate, quando riceverà a livello provinciale l’informativa sugli organici, per ottenere giustizia prima dell’inizio dell’anno scolastico”.
La richiesta formale di avvio dei PAS per i docenti a tempo indeterminato è stata formulata con l’interrogazione n. 3-01686, che ha come primo firmatario il senatore Fabrizio Bocchino, vicepresidente della VII commissione: chiesto l’avvio di “un nuovo percorso abilitante speciale riservato ai docenti con contratto a tempo indeterminato che vogliano abilitarsi in altra classe di concorso, predisponendo all'uopo dei corsi che tengano conto delle specifiche esigenze lavorative in cui si trovano tali docenti”. E quindi, riporta sempre l’interrogazione, si chiede “di rimuovere la limitazione alla partecipazione dei docenti con contratto a tempo indeterminato alle eventuali procedure abilitanti che sono o saranno poste in essere”.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): sarebbe un’opportunità importante per tanti docenti che, per colpa dei 150mila tagli scellerati degli ultimi anni, sono terminati o rischiano di finire nel ‘girone’ dei senza-posto. Inoltre, avrebbe effetti utili, per una migliore collocazione sui posti vacanti, in vista del prossimo reclutamento e piano di assunzioni in ruolo, nonché rispetto alla prossima attivazione dell'organico funzionale.
Rispondendo ad un question time alla Camera, Giannini assicura che, a seguito del responso del Consiglio di Stato, oggi “sono parte del piano assunzionale straordinario che il Governo sta approntando e che confluirà nel provvedimento in approvazione a breve in Consiglio dei Ministri”. Stiamo parlando dei riservisti per anno di laurea, cioè coloro che si sono laureati dopo il 2001-2002, che non erano ammessi alla preselettiva del concorso del 2012 ma che avendo fatto domanda e avendo ottenuto sospensiva del Tar sono stati riammessi dagli uffici scolastici regionali e hanno poi vinto il concorso sulla base del merito e del punteggio acquisito.
Vittoria in arrivo anche per coloro che sono stati ammessi con riserva avendo conseguito nella preselettiva un punteggio inferiore a quello previsto come soglia minima: “la riserva potrà essere sciolta per ogni singolo ricorrente via via che ci sarà una sentenza definitiva in merito. Per quanto concerne i dirigenti scolastici, vale lo stesso principio”.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): lo avevamo denunciato il giorno dopo la pubblicazione del bando firmato dall’allora ministro dell’Istruzione Francesco Profumo. È ancora possibile ricorrere con Anief per lo scioglimento immediato della riserva e l’assegnazione del ruolo. E lo stesso vale per i candidati dirigenti scolastici.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.