Tfr, anche tribunale di Salerno dà ragione all'Anief: la trattenuta del 2,5% va restituita
Tfr, anche tribunale di Salerno dà ragione all'Anief: la trattenuta del 2,5% va restituita
Analisi Anief del Documento di Economia e Finanza: ci stiamo incamminando verso la sottrazione dell’indennità dello 0,3%, senza possibilità di recupero, che sfiorerà un decennio. E siccome stiamo parlando di un anticipo da assegnare al lavoratore, in attesa del rinnovo contrattuale, viene da sé che per altri 4 anni le buste paga del personale rimarranno ferme e ancora ben al di sotto l’inflazione.
Marcello Pacifico (presidente Anief): è paradossale che però i presidi, se passa il ddl Buona Scuola, nello stesso periodo potranno gestire 23.500 euro l’anno. Destinandoli non soltanto ai tre membri dello staff che si sceglieranno, ma anche al personale a loro più gradito. Sfiduciando, in un colpo solo, le Rsu, gli organi collegiali e la professionalità di tutti i docenti e Ata meno pagati in Europa.
Il dato è contenuto nel Documento di Economia e Finanza, in questi giorni emanato dal Mef, e riguarda il disegno di legge “La Buona Scuola” all’esame del Parlamento: per comprendere la pochezza del provvedimento, basta pensare che, nello stesso periodo, le scuole paritarie avranno risorse per 1 miliardo di euro. Sempre dal Mef risulta che anche sul lungo periodo c’è poco da ridere: la spesa per la scuola mostra un andamento gradualmente decrescente che si protrae per circa un quindicennio.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): sono interventi che vanno in contraddizione con il forte interesse per la scuola espresso dal Governo sin dal primo giorno del suo insediamento. E mentre la messa a norma delle scuole continua a non decollare, nelle classi, sempre più ‘pollaio’, si continua a rischiare la vita.
Composizione o annullamento delle forze?
Le Commissioni Cultura e Istruzione congiunte di Camera e Senato hanno concluso, la settimana scorsa, il nutrito giro delle audizioni in merito al d.d.l “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione, con delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.
Dal Documento di Economia e Finanza, in questi giorni emanato dal ministero dell’Economia, risulta che per i prossimi 5 anni, la spesa per l'istruzione passerà dal 3,7% al 3,5% del PIL nel 2020. Negli anni successivi, la spesa per istruzione in rapporto al PIL mostra un andamento gradualmente decrescente che si protrae per circa un quindicennio. E le classi pollaio, con più di 30 alunni, continuano ad esistere.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): mentre la messa a norma delle scuole continua a non decollare, con l’anagrafe dell’edilizia scolastica che si rimanda di anno in anno, nelle classi si continua a rischiare la vita.
1) Esami di Stato 2015. Specifiche indicazioni
Riguardano: - Commissario di Lingua straniera per i candidati esterni nei licei linguistici e nei corsi con indirizzi di studio linguistici. - Commissari esterni di Storia della musica nei licei musicali.
2) Rilevazione ISTAT alunni con disabilità
Da domani, martedì 13 aprile, sarà attiva la rilevazione alunni con disabilità, attuata dall’ISTAT in collaborazione con il MIUR.
3) La competenza giurisdizionale in tema di Sostegno al minore disabile è del giudice ordinario
Lo conferma la Sentenza n. 25011/2014 del 25 novembre 2014 - Corte di Cassazione - Sezioni Riunite.
4) Inclusi a pieno titolo nelle rispettive graduatorie di merito!
Sono i candidati al concorso 2012, delle classi A020, A033, A043, A047, A050, A059, A345, A346, che, assistiti dall’ANIEF, hanno presentato ricorso avverso al D.D.G. per il Personale Scolastico n. 82 del 24 settembre 2012.
A seguito della doppia pronuncia favorevole della Corte Costituzionale, un’altra sentenza, stavolta emessa in Campania, sposa la linea che Anief sostiene da tempo: il trattamento di fine rapporto è una retribuzione differita posta a carico del datore di lavoro, come del resto avviene per tutti i dipendenti privati in base al D.P.C.M. del 20/12/1999. Ordinata l’immediata restituzione di oltre 2mila euro all’insegnante che aveva fatto ricorso. Si tratta di un esito che interessa tutti i 300mila assunti degli ultimi 15 anni ed almeno un milione e mezzo di precari a vario titolo. Ma anche altre diverse centinaia di migliaia di docenti e Ata di ruolo immessi in ruolo prima del 2001, cui dovranno essere restituiti circa 1.000 euro per gli anni di transizione 2011 e 2012 nell’ambito del Tfs. Per accedere ai rimborsi, però, è indispensabile ricorrere il prima possibile.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): in questi anni si è adottato un ‘metro’ diverso tra sistema pubblico e privato, che non ha alcun motivo di esistere. Fare ricorso, tra l’altro, comporta non solo la vittoria di una battaglia di principio, ma anche la restituzione di cifre non indifferenti: fino a 4mila euro per i dieci anni di sottrazione illecita del balzello. Poi ci sono circa 1.000 euro da ridare a chi è stato assunto prima di 15 anni fa.
Pubblichiamo alcuni articoli sul Concorso a cattedra 2012: il Miur ha sbagliato, i laureati dopo il 2002 potevano partecipare
Vittoria piena al TAR del Lazio per il sindacato ANIEF: con la sentenza n. 5255/2015, annullata la FAQ n. 19 del MIUR relativa al Concorso bandito ex DDG n. 82/2012 che non riconosceva la validità dei titoli dichiarati dai candidati all'interno della cosiddetta “scheda professionalità docenti”. Gli avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli, ristabilendo il rispetto del merito e della legalità, hanno dimostrato senza ombra di dubbio che il comportamento del MIUR risultava palesemente in contrasto con il principio di regolarizzazione e il dovere di soccorso istruttorio dettati dalla normativa vigente.
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