Illegittime le determinazioni del MIUR che nel concorso 2012 aveva pensato di poter scorporare il punteggio delle prove scritte dalla successiva prova pratica o di laboratorio prevista per alcune classi di concorso ed escludere, così, a priori dalla prosecuzione del concorso quei candidati che non avevano conseguito un punteggio di almeno 21/30 ritenuto utile dall’Amministrazione per l’accesso alla prova pratica o di laboratorio. Il Consiglio di Stato accoglie i ricorsi patrocinati dagli Avvocati Tiziana Sponga, Sergio Galleano e Vincenzo De Michele, pronunciando con sentenza definitiva la piena ragione delle tesi sostenute dal nostro sindacato.