Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, dichiara che “se in una provincia non ci sono posti, occorre spostarsi”, perché “la mobilità è un fenomeno ineliminabile”. Replica del sindacato: nei concorsi pubblici della scuola è il candidato che sceglie la provincia o la regione dove concorrere: se non ci sono posti, attende che si liberino. È un vero ricatto, che viola le regole di accesso al pubblico impiego. Che si somma ad altre regole ingiuste sempre a danno dei neo-assunti.
Marcello Pacifico (presidente Anief): è dal 1200 che i maestri e i docenti non devono più spostarsi centinaia di chilometri, per insegnare. Perché non è la stessa cosa trasferirsi volontariamente da Sud a Nord oppure essere obbligati: magari a 50 e più anni di età, con situazioni personali o familiari difficoltose. Mettere questi insegnanti davanti al fatto compiuto, scegli questa provincia o sei espulso dalle graduatorie, è un atto di forza. Basta coi commenti sarcastici o denigratori, gli attuali precari meritano parole di lode e parità di diritti.
Decreti di sospensiva del Consiglio di Stato per entrare subito nelle graduatorie ad esaurimento.
Anief informa che è stato prorogato il termine di adesione al ricorso Accesso diretto ai Corsi intensivi di formazione per l'accesso ai ruoli di Dirigente Scolastico 2015 al 07 agosto 2015. Alla medesima data è stato prorogato anche il termine entro cui inviare all'Ufficio Scolastico Regionale presso cui si è svolto il Concorso DS 2011
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Per l’Ufficio parlamentare di bilancio, la restituzione media a seguito dell’infausta decisione presa nel 2011 dal Governo Monti, sarà appena del 12%. Le cifre reali, su cui si è espressa la Consulta, erano ben altre: ad agosto gli stessi pensionati avrebbero dovuto percepire tra i 3.000 e i 5.400 euro. E quanto restituito sarà pure tassato al 20%, con effetti negativi sull’assegno di quiescenza: le perdite annue raggiungeranno i 1.000 euro.
Iniziano a moltiplicarsi i successi ANIEF anche presso i Tribunali del Lavoro italiani: ben 13 Ordinanze cautelari impongono al MIUR il riconoscimento del diritto dei docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro l'a.s. 2001/2002 alla presentazione della domanda di inserimento nella III fascia delle Graduatorie a Esaurimento in modo da poter partecipare al piano straordinario di assunzioni in corso ex l. 13.07.2015 n. 107 e alle successive assunzioni a tempo determinato che si disporranno ad iniziare dall'a.s. 2015/2016. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Tiziana Sponga ottengono ragione in favore di altri 100 nostri iscritti con condanna del MIUR a disapplicare il Decreto Ministeriale di aggiornamento delle GaE 2014/2017 nella parte in cui ha precluso ai docenti muniti di diploma magistrale abilitante di potersi inserire nelle graduatorie d'interesse.
In nome del principio di non discriminazione e delle sentenze della Corte di giustizia europea, disapplicato CCNL 2006/2009 e D.lgs. 297/04. Risarciti 13.905 € di arretrati. Da giugno, disposti ulteriori aumenti mensili di stipendio di 452,97 € fino al successivo gradino stipendiale. Mezzo milione sono interessati dalla sentenza ottenuta dai legali Anief. Sempre aperte adesioni al seguente link. Ricorso utile anche per neo-assunti dal 2011 per sfuggire al blocco stipendiale. Miur condannato a 2.500 € di spese legali.
La revisione, che prevede ora il passaggio del regolamento in Conferenza Unificata, al Consiglio di Stato, nelle Commissioni parlamentari di competenza e il ritorno del testo in Consiglio dei Ministri per la ratifica finale, comporta la riduzione delle classi di concorso dalle attuali 168 a 114. Ma anche l’introduzione di 11 nuovi insegnamenti.
Marcello Pacifico (presidente Anief): è fondamentale che non siano state ritenute affini delle classi di concorso che non lo sono. Aver sostenuto uno o due esami all’università, infatti, non sempre comporta la padronanza di una disciplina: in questi casi sarebbe assicurato il danno agli studenti. Si eviti poi di dare ai presidi l’ulteriore potere di assegnare docenti su una classe di concorso quando hanno solo sommarie conoscenze: non sempre può bastare aver sostenuto uno o due esami all’università per avere padronanza della disciplina. Certe capacità è bene che rimangano di competenza dei collegi dei docenti.
Assistiti dai legali dell’Anief, Vincenzo De Michele, Sergio Galleano e Tiziana Sponga, i docenti hanno presentato, alla luce dell’approvazione della legge 107/2015, nuove istanze cautelari che in tempo record sono state accolte attraverso i decreti monocratici 3421, 3423, 3424, 3426: il CdS “accoglie l’istanza e per l'effetto dispone l’inserimento degli appellanti nelle graduatorie ad esaurimento ai fini della partecipazione al piano straordinario di immissione in ruolo”. Alla stessa procedura sono ora interessati tutti gli altri abilitati, oltre che magistrali, tramite TFA, PAS, Laurea in Scienze della Formazione Primaria o altra abilitazione: tutti oggi illegittimamente esclusi dal piano straordinario di assunzioni previsto dalla riforma.
Marcello Pacifico (presidente Anief) lo aveva detto in audizione in Parlamento: è una lecita ambizione che diventerà ancora più concreta quando diventerà ufficiale che vi sono tante migliaia di posti che non andranno assegnati, perché le rispettive classi di concorso sono esaurite, poiché prive di candidati. Sono cattedre che possono essere benissimo conferite ai docenti abilitati oggi inseriti nella seconda fascia delle graduatorie d’Istituto, previa domanda di inclusione nelle GaE, da produrre anche in questa fase. E anche se non dovessero accedere al ruolo, sarà importante inserirvisi. Perché con la loro presenza in graduatoria decisa dal giudice, eviteranno che le stesse GaE vengano soppresse, come previsto dai commi 96 e a seguire della riforma.
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