L'ufficio di presidenza dovrà decidere cosa fare: allo studio uno stop dei lavori per qualche giorno per sfrondare gli emendamenti. Il premier ritorna su Facebook.
L'ufficio di presidenza dovrà decidere cosa fare: allo studio uno stop dei lavori per qualche giorno per sfrondare gli emendamenti. Il premier ritorna su Facebook.
Aveva ragione l'ANIEF: solo se si considerava la IV fascia delle GaE come fascia transitoria da abolire all'atto dell'aggiornamento 2014/2017, tale determinazione del MIUR poteva essere rispettosa dei principi costituzionali. Questo quanto emerso in Tribunale a seguito dell'ulteriore vittoria del nostro sindacato sulla questione dell'illecito posizionamento in IV Fascia, avvenuto a seguito del DM 53/2012, di alcune categorie di docenti laureati in SFP o abilitati tramite i corsi Cobaslid e AFAM. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli e Piera Bianchi ottengono un nuovo soddisfacente successo per il nostro sindacato e l'inserimento nelle dovute graduatorie di III fascia di un nostro iscritto, così come è suo diritto, in base al punteggio posseduto.
Quest'anno 46mila posti vacanti più i supplenti. I soldi ci sono, ma Renzi ha la riforma in ostaggio.
"In cattedra a settembre avrei avuto finalmente una cattedra ma ache prezzo"
"Pronti a inondare i tribunali del lavoro di migliaia di ricorsi"
Pubblichiamo alcuni articoli sul DDL, al via settimana di fuoco e mercoledì Anief manifesterà davanti al Senato e al Pantheon.
L’enigma dei docenti vagantes
Le motivazioni per cui il Governo ha formulato l’art.9 del DDL n. 1934, quello cruciale, decisivo del consenso e del dissenso all’intero disegno di legge, restano oscure. E c’è chi aggroviglia l’enigma.
Poco fa, nel corso di “Porta a Porta”, il premier ha detto che "con 3mila emendamenti non si fa tempo ad assumere per settembre". Invece di fare quello che tutti chiedono, ovvero di stralciare dal ddl 1934 le 100mila immissioni in ruolo con un decreto legge, il presidente del consiglio preferisce andare avanti all’insegna del ‘tutto o niente’.
Marcello Pacifico (presidente Anief): entro pochi giorni metteremo a disposizione dei precari danneggiati il modello di diffida da inviare. Il Palamento, attraverso la Legge di Stabilità, ha programmato l’assunzione di 150mila precari, poi se ne sono persi per strada un terzo. Ora non se ne vuole fare nessuna. La misura è colma. Il Governo, che ha scelto questa cervellotica strada del ddl, abbandonando il decreto legge iniziale, non cada in questo errore. Andrebbe incontro ad una protesta senza precedenti.
Il dato ricavato al termine delle operazioni di trasferimento, pubblicate oggi: per l’amministrazione rimangono liberi appena 8.848 posti comuni e 3.730 di sostegno. Considerando anche la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, i posti vacanti risultano in tutto 29.187, a cui si aggiungono 17.500 per il sostegno agli alunni disabili. Ma sono meno della metà di quelli da considerare liberi.
Marcello Pacifico, presidente Anief: porteremo il Miur in tribunale, perché continua a ignorare la direttiva europea 70/1999 e la sentenza della Corte di Giustizia europea sui posti vacanti e sulle assunzioni di tutto il personale che ha svolto più di 36 mesi di servizio. Non è possibile che vi siano alle superiori solo 12.500 posti vacanti e continuare ad evitare un serio censimento nazionale. Bisogna finirla di prendere in giro lavoratori della scuola, gli studenti e le rispettive famiglie. Ad iniziare da quelle con giovani che necessitano del docente di sostegno. I giudici ci daranno ragione.
Grande successo dell'iniziativa promossa dall'ANIEF “Sostegno, non un'ora di meno!”. Numerose vittorie presso i Tribunali Amministrativi Regionali di tutta Italia e grande soddisfazione da parte del nostro sindacato per aver tutelato, ancora una volta, i diritti dei più deboli. A chiusura dell'anno scolastico l'ANIEF tira le somme dell'iniziativa più delicata che da anni viene promossa dal nostro sindacato: tutelare in tribunale gratuitamente i diritti degli alunni disabili cui il MIUR ha negato la corretta attribuzione delle ore di sostegno didattico in totale spregio di fondamentali principi costituzionali.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.