All’esame dei senatori della Commissione Istruzione di Palazzo Madama anche tutte le richieste di modifica presentate dall’Anief in audizione. Tanti i temi “caldi”: la chiamata diretta da parte dei dirigenti; la graduazione degli albi territoriali; l’eliminazione delle nomine da organico funzionale su posti vacanti e senza abilitazione; i trasferimenti annuali e l’aggiornamento della fascia aggiuntiva delle GaE; i corsi-concorso per il contenzioso dei dirigenti scolastici 2011; l’assenza di assunzioni nella scuola dell’infanzia e degli idonei di tutti i concorsi; il reclutamento senza riserve; la “trappola” ai ‘Quota 96’; la mancata considerazione per i coordinatori educazione fisica; il nuovo sistema di valutazione selettivo.
Anief si appella ai senatori, perché verifichino con coscienza e professionalità queste proposte migliorative del ddl 1934, frutto della richiesta dei lavoratori della scuola, senza le quali la riforma nascerebbe sotto una cattiva stella.
Marcello Pacifico (presidente Anief): l’impianto generale del ddl sulla scuola va rivisto, accogliendo gli emendamenti puntuali presentati dal sindacato. Il Senato studi bene le carte. Pure su chi assumere: i precari, che devono essere assunti tutti e subito dallo Stato, prescindendo dalla loro collocazione in graduatoria. Di certo, non possono essere selezionati dal preside-manager. Gli istituti scolastici non hanno alcuna affinità con le aziende.