A tre settimane dall’inizio delle lezioni, le lungaggini dell’amministrazione continuano a lasciare scoperte tantissime cattedre, a discapito degli alunni “certificati”, per via di una norma assurda che lascia ai precari un posto su tre benchè vacanti. Presso l’istituto di Casalecchio di Reno, il Dirigente scolastico ha convocato i genitori per concordare giorni e orari nei quali i ragazzi disabili possono stare a casa che, così, seguiranno le lezioni solo in determinati giorni e fasce orarie.
Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): siamo all’epilogo di quanto denunciamo da tempo. Gli errori fatti in Parlamento sui disabili e le lungaggini per assegnare le supplenze annuali stanno provocando un danno su più fronti: nello stesso tempo, infatti, mandando i disabili a scuola “a turno”, si nega loro il diritto allo studio, si determina una discriminazione rispetto agli studenti normodotati e si produce un ulteriore problema organizzativo alle famiglie che, infatti, hanno già manifestato in diversi casi il proprio dissenso.
Prosegue, intanto, l’iniziativa gratuita Anief “Sostegno: non un’ora di meno!”, attraverso cui viene messo a disposizione delle famiglie un modello di lettera per richiedere sin dal primo settembre le ore di sostegno per l’intera durata dell’orario di servizio settimanale dell’insegnante specializzato: se non saranno erogate le ore di sostegno necessarie in questi primi giorni di scuola o in caso di inadempienze, le segnalazioni possono essere già raccolte dal sindacato inviando una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..