Tutte da rigettare le ultime novità approvate dall’Aula di Montecitorio: dal vincolo dei 36 mesi per i supplenti al merito per meno del 10% del personale, fino alla chiamata diretta incostituzionale dei docenti.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): rimangono in piedi troppi punti che, anziché valorizzare, umiliano la categoria e danneggiano l’offerta formativa. Il provvedimento di riforma, inoltre, rimane profondamente iniquo: perché lascia fuori dal piano straordinario di immissioni in ruolo tantissimi docenti precari abilitati, Ata e idonei degli ultimi concorsi. Per non parlare della trovata degli albi regionali. Appena il ddl passerà al Senato, Anief presenterà ulteriori richieste di profonde modifiche al provvedimento, in assenza delle quali il testo non potrà che essere ritirato. Al Miur, infine, nei prossimi giorni arriveranno tante mozioni, realizzate dai Collegi dei docenti.