Mancano 40 giorni alla pubblicazione degli esiti delle domande di assegnazioni provvisorie e utilizzazioni docenti per l’anno scolastico 2021/22: la data limite, anticipata rispetto agli altri anni ma pur sempre lontana, è contenuta in una nota ministeriale, la n. 18372, con la quale sono state fornite le istruzioni per la presentazione delle domande, che dovrà essere rispettata dagli Uffici Scolastici, perché a seguire si dovranno realizzare prima le immissioni in ruolo il cui contingente dovrà quest’anno essere vicino alla quota record di 113mila cattedre vacanti, e in seconda battuta le supplenze annuali che nell’ultimo anno scolastico hanno prodotto quasi 220mila contratti.
Anief prende coscienza dei tempi imposti dal ministero dell’Istruzione per il termine della mobilità e per le operazioni di stabilizzazione del personale docente. E ricorda che c’è tutto il tempo per potere ancora allargare le assegnazioni provvisorie anche al personale neo-immesso in ruolo e ai tanti che ne sono oggi esclusi, come pure per procedere con cambiamenti sostanziali alle modalità di immissioni in ruolo previste dal decreto Sostegni-bis: vanno approvati, a tal proposito, gli emendamenti proposti da Anief, che portano alla cancellazione dell’obbligo dei tre anni di servizio dalla prima fascia Gps e all’astensione delle immissioni in ruolo alla seconda fascia comprendendo quindi tutti coloro che hanno svolto almeno 24 mesi di servizio, con acquisizione dei titoli d’abilitazione e di specializzazione da svolgere nell’anno di prova.
Anief ha ribadito questi concetti in occasione dell’incontro con la vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas: “Abbiamo ricordato – ha detto Marcello Pacifico durante un’intervista a Italia Stampa - quanto sia fondamentale rispettare il diritto proprio dell’Unione europea. In particolare, il rispetto delle normative comunitarie, a partire da quelle sul precariato. In Italia abbiamo oltre 200mila precari: non è più tollerabile. Bisogna intervenire presto. Questa settimana sarà decisiva per l'approvazione degli emendamenti al decreto Sostegni-bis. Abbiamo sottolineato anche al ministro Patrizio Bianchi e ai parlamentari la necessità di assumere in ruolo da tutte le graduatorie provinciali delle supplenze, così da coprire oltre 100mila posti che saranno autorizzati per le prossime immissioni in ruolo”.
In merito a due articoli - Docenti di strumento musicale in commissione esami terza media e Esame terza media 2021, docenti di strumento musicale in commissione: partecipano solo alla prova dei loro studenti? – Anief Puglia ha rilevato un’interpretazione non conforme alla norma vigente in materia di scrutini e partecipazioni agli esami dei docenti di strumento musicale nelle scuole secondarie di primo grado ad indirizzo musicale. Infatti, ha ricevuto tantissime segnalazioni di docenti. In particolare non si condivide la parte in cui si sostiene che "per Legge, i docenti di strumento devono presenziare a tutte le prove degli alunni della medesima classe, anche per coloro che non suonano lo strumento specifico insegnato dal docente in questione". Invece i docenti di strumento musicale, presenziano agli esami solo dei loro studenti
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"Pacta servanda sunt dicevano i latini: è la settimana decisiva per l'approvazione degli emendamenti”, tra cui quelli proposti da Anief, “al decreto Sostegni-bis e noi chiediamo ancora il rispetto del Patto per la Scuola di Palazzo Chigi ". A dirlo è Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, proprio mentre entra nel vivo l’esame da parte della Commissione Bilancio della Camera dei deputati delle istanze di modifica del testo del decreto, in vista dell’approdo in Aula per la votazione finale prevista attorno all’8 luglio. Pacifico ha ricordato, nel corso di una video intervista all’agenzia Teleborsa, i contenuti di quel Patto "siglato dalla Cisal assieme alle altre confederazioni sindacali per affrontare alcuni problemi, a partire da quello del precariato”. La verità, ha aggiunto il sindacalista “è che il prossimo anno avremo 130 mila cattedre vacanti per le immissioni in ruolo, neanche 30 mila di esse saranno assegnate ai ruoli", ricorda il sindacalista, aggiungendo "questo significa che toccheremo il record della supplentite, perché queste cattedre si sommeranno agli altri 150mila posti che non vengono assegnati per i ruoli. Significa che avremo il record di cattedre non assegnate”.
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