Sospendere nel corrente anno i pagamenti delle tasse universitarie per tutti gli studenti e prevedere delle detrazioni al 100% per gli affitti di quelli fuori sede: a chiederlo è l’Anief, con un emendamento proposto al Decreto Legge “Cura Italia”, il n. 18 del 17 marzo 2020. Per il sindacato, la modifica, all’articolo 62, si rende necessaria “in considerazione della difficile condizione economica in cui versano molte famiglie di lavoratori” e per “pianificare forme di sostegno che compensino gli effetti del diffuso stato di emergenza, anche lavorativa”.
In questi giorni le quotidiane metodologie didattiche, le lezioni all'interno delle aule scolastiche, la comunicazione tradizionale fatta di attenzione alla componente verbale e non verbale devono necessariamente far posto a una nuova dimensione, quella della didattica a distanza che non deve essere riconducibile soltanto a questa situazione di emergenza, ma a una visione globale di una didattica del futuro
Proiettiamo verso una nuova “comunità educativa”, come ha indicato la Ministra Lucia Azzolina. Eurosofia offre consulenze personalizzate e assistenza a dirigenti, docenti, famiglie e personale ATA che stanno affrontando questa situazione di emergenza con un senso di responsabilità e uno spirito di abnegazione indispensabili in casi del genere
In considerazione dei limiti ai movimenti per personale e studenti, al rinvio dei concorsi, ai finanziamenti sulla didattica a distanza, chieste procedure straordinarie di assunzione del personale precario, per il conseguimento dell'abitazione e della specializzazione sul sostegno, per garantire il corretto avvio del prossimo anno scolastico.
Sono state inviate in V commissione Senato le proposte emendative al DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18 Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19
Il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico: “L’obiettivo centrale del sindacato è agevolare lavoratori e studenti, salvaguardare l'inizio del prossimo anno scolastico, tutelare il diritto al lavoro, alla famiglia, alla salute. Bisogna intervenire ora per contrastare la precarietà che, in vista della sospensione di tutte le procedure concorsuali prevista dal decreto, mette a rischio il prossimo anno scolastico e fa salire a quota 250 mila le cattedre vacanti da coprire per il 2020/21. Le nostre proposte intendono semplificare le procedure di reclutamento, di abilitazione, di mobilità di tutto il personale della scuola. E migliorare la vita delle famiglie in questo momento di diffusa precarietà lavorativa”.
I suggerimenti dell’Anief su reclutamento, contrasto alla precarietà, incentivi per le famiglie sono al vaglio delle commissioni.
Roma, 23 mar. (Adnkronos/Labitalia) – È stata firmata l'intesa tra il presidente nazionale di Anief (Associazione professionale sindacale) Marcello Pacifico e il segretario generale di Seri (Sindacato enti ricerca italiani) Americo Maresci. Le deleghe dei 500 iscritti al Seri saranno trasferite dal 1° aprile 2020 ad Anief, nuovo sindacato rappresentativo, con il comune obiettivo di incrementare sensibilmente la rappresentatività di Anief nel ramo del Comparto 'Istruzione e ricerca' che racchiude i lavoratori di tutti gli enti pubblici di ricerca dove si contano all'incirca 10 mila deleghe
Tenuto conto dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, che perseguono l’obiettivo di limitare allo stretto necessario lo spostamento delle persone, al fine di contenere la diffusione dell’epidemia Covid-19
Dopo aver collaborato sulle proposte inviate all’Aran sulla commissione relativa alla revisione dell’ordinamento professionale (art. 69 CCNL) e sul documento illustrato al ministro Manfredi, la scelta intende riscrivere il nuovo contratto, rivalorizzando il settore della ricerca, lottando contro la precarietà e riconoscendo con vertenze legali la professionalità maturata. Per info, scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
“Strumento essenziale per lo svolgimento della didattica a distanza, ma inutile se richiesto dal dirigente scolastico per registrare le ore di lavoro domiciliare degli insegnanti o la presenza degli alunni alle video conferenze durante la sospensione delle lezioni” per Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief
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