Anche presso il TAR Veneto, grazie all'iniziativa Anief denominata “Sostegno, non un'ora di meno!”, le famiglie degli alunni disabili hanno ottenuto ragione contro il Ministero dell'Istruzione con la condanna dell'Amministrazione a garantire, in via d’urgenza, la presenza dell’insegnante di sostegno nella misura massima prevista dalla normativa e nel rispetto delle richieste indicate nella documentazione medica prodotta. Marcello Pacifico (Anief): “Il Miur non si nasconda dietro e un dito e prenda atto che la carenza di risorse economiche non può mai condizionare il diritto al sostegno sino a sacrificare e violare il diritto fondamentale allo studio e all’istruzione del minore disabile”
Ieri si è conclusa la presentazione degli emendamenti, il testo sarà in aula la prossima settimana. Entro il 29 dicembre sarà definito e pubblicato. È un concorso attesissimo che sarà quasi certamente bandito contestualmente a quello straordinario per lo stesso ordine e grado di scuole
I nuovi reclutamenti per la scuola secondaria di I e II grado costituiscono una grande opportunità per avviare una nuova vita lavorativa
Tre nuove sentenze ottenute dai legali Anief riconoscono il diritto dei precari della scuola a percepire le medesime progressioni stipendiali dei lavoratori di ruolo. Marcello Pacifico (Anief): “Basta discriminazioni nei confronti dei precari. Serve un atto di responsabilità da parte del Miur e immediate modifiche alla contrattazione nazionale”.
In tribunale l'Anief continua a tutelare i diritti dei lavoratori precari della scuola e ottiene altre tre sentenze che riconoscono l'illegittimità dell'operato del Miur che nega ai precari le progressioni stipendiali in base all'anzianità di servizio. Presso il Tribunale di Lucca, infatti, gli avvocati Anief Fabio Ganci, Walter Miceli e Simona Rotundo ottengono piena ragione e la condanna a carico del Ministero dell'Istruzione per discriminazione e violazione di norme comunitarie
Confermata Quota 100. Pacifico (Anief): “Strada penalizzante, con decurtazioni notevoli, per una professione già tra le più usuranti”
Cercheremo di spiegare chi sono le RSU per dare maggiore chiarezza ai nostri lettori su questa figura
L’utilizzo di smartphone e tablet è allarme social; il problema è da ricercare nell’uso improprio dei telefonini in classe. Per Anief l’uso sempre più massiccio di queste tecnologie, anziché elevare le conoscenze e in generale l'apprendimento, si sta rivelando un ostacolo all'evoluzione e al miglioramento
Marcello Pacifico (Anief): Siamo favorevoli all’utilizzo dei dispositivi, ma possono essere un’arma a doppio taglio
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