Anief Sicilia denuncia l’illegittimità delle operazioni relativamente alle immissioni Quota 100, poiché i convocati si sono trovati a scegliere la provincia, in prima fase, senza conoscere le sedi. Operazione che non è stata possibile espletare correttamente poiché la maggior parte degli ambiti territoriali siciliani non ha prontamente pubblicato le sedi disponibili, pertanto la scelta sarà al “buio” e senza possibilità di poter decidere se accettare o rifiutare. Considerando il fatto che il territorio siciliano comprende anche isole, tra cui Ustica, Pantelleria, Lampedusa sarebbe stato auspicabile informare i convocati contestualmente all’apertura della piattaforma predisposta dall’Usr e mettere i docenti in condizioni di poter effettuare una scelta consapevole.
Chiediamo pertanto una proroga della scadenza della c.d. prima fase prevista per questa sera alle ore 23.59, in attesa che tutti gli Ambiti territoriali pubblichino le disponibilità comprensive delle sedi.
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Il MAECI, per quanto riguarda l'individuazione dei presidenti e dei commissari d'esame, ha accolto la ragionevole e corretta proposta del sindacato. Anief: Esprimiamo soddisfazione per il risultato raggiunto
Secondo il presidente del sindacato autonomo, Marcello Pacifico “le accuse sessiste o peggio ancora alla vita non sono degne di nessun cittadino, tanto più se educatore. Dobbiamo dare ai ragazzi l'esempio di cosa vuol dire vivere in una Repubblica democratica, orientata sempre al totale rispetto della dignità umana. Bisogna dirlo con parole forti, anche quando con grande fermezza si contestano le decisioni della politica di questi giorni sulla scuola e sul precariato”.
Le misure di protezione avviate verso la titolare dell’Istruzione sono state decise a seguito degli insulti sessisti dei giorni scorsi e delle minacce per il concorso dei docenti precari in discussione in queste ore al Senato, in attesa della votazione definitiva di domani dell’Aula: a occuparsi della sua incolumità sono gli agenti della Guardia di Finanza. Il giovane sindacato esprime pieno dissenso per gli atteggiamenti sessisti e aggressivi espressi nei suoi confronti.
Attivazione relazioni sindacali art. 22 CCNL vigente. Firmato il protocollo d’intesa contenente le linee operative per garantire il regolare svolgimento degli esami conclusivi di Stato 2019/2020
Confermare, oltre il 30 giugno prossimo, tutti i mille assistenti tecnici informatici assunti nel mese di aprile per decisione del Governo, per meglio affrontare il piano di risposta, nelle scuole, al contagio di massa del Covid-19. E garantire che con il nuovo anno scolastico, con la fase emergenziale ancora in atto, vi sia un assistente tecnico in tutti gli 8.200 istituti scolastici, nessuno escluso. A chiederlo è il sindacato Anief, promotore al Senato di un emendamentoalDecreto Legge n. 22 sulla Scuola, su cui sta terminando di votare la VII commissione e che nel pomeriggio arriverà in Aula per la discussione generale. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ritiene che “con il coronavirus le condizioni e le necessità scolastiche sono cambiate, arrivando ad imporre la didattica a distanza, la quale potrebbe riproporsi anche in futuro. Per non parlare dell’esigenza per tante scuole di assicurare un livello tecnologico minimo, con risorse umane in grado di gestirlo al meglio e non in modo approssimativo”.
Le immissioni in ruolo sui posti “quota 100” che in questi giorni interessano molti docenti precari che da anni attendono l'immissione in ruolo, hanno platealmente escluso i docenti in possesso di diploma magistrale inseriti nelle graduatorie a esaurimento a seguito di ricorso ancora pendente. L'Amministrazione ha ritenuto, in aperta violazione delle disposizioni dei Tribunali, di poter escludere tale categoria di docenti interpretando la specifica normativa sulle immissioni retrodatate sui posti dei pensionamenti “quota 100” come utile ai fini dell'esclusione di quanti non sono considerati come inseriti nelle Graduatorie a Esaurimento “a pieno titolo”. Marcello Pacifico: “è un'assurdità. La previsione normativa parla di inseriti “a pieno titolo” ovviamente riferendosi a quanti siano ancora inseriti con riserva in attesa di conseguimento del titolo, non è possibile pensare di escludere quei docenti per cui i Tribunali hanno espressamente previsto, anche in via cautelare, il diritto alla stipula di contratti di lavoro a tempo determinato e indeterminato. Proporremo le opportune azioni legali per tutelare tutti i precari con diploma magistrale come sempre bistrattati dal Ministero dell'Istruzione”. Aperte le preadesioni gratuite al ricorso Anief.
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