Si parla tanto di contrasto delle classi pollaio, anche con il supporto delle ultime norme approvate col decreto Milleproroghe. A tutt’oggi, però, non ci sono disposizioni che riducono il numero di alunni per classe: il ministero dell’Istruzione, infatti, si appresta a chiedere alle scuole di allestire nuove prime classi con gli stessi parametri dell’anno passato: fino a 29 alunni nella scuola dell’infanzia, 27 allievi alla primaria e 30 alle medie. Potrebbero fare eccezione le superiori, per le quali è stato approvato un emendamento che introduce il “tetto” di 23 studenti: solo che potrà riguardare un ristretto numero di casi.
Anief torna a ribadire che per la formazione delle classi occorre superare la logica delle soglie numeriche minime e massime: “Approfittando anche del calo demografico – spiega il suo presidente nazionale, Marcello Pacifico -, mai come in questo momento occorre puntare alla formazione di organici differenziati, da determinare in funzione delle esigenze del territorio, della dislocazione delle sedi scolastiche, della rete di collegamento delle istituzioni, a partire da quelle collocate nelle piccole isole o nelle comunità montane, dell’ubicazione in località a rischio, ad alto tasso di dispersione scolastica e migratorio, oltre che in zone economicamente depresse”.
Chiudere tutte le scuole e non solo sospendere le attività didattiche anche per il bene delle famiglie. Ancora una volta il personale Ata è figlio di un dio minore
notizie-10_020320 from Anief on Vimeo.
L’incontro urgente richiesto dalle organizzazioni sindacali sulle misure di contenimento alla diffusione del Coronavirus per le ricadute nelle Università, AFAM ed Enti di Ricerca si è svolto il 4 marzo. Per la parte pubblica ha partecipato il Capo Segreteria del Ministro Gaetano Manfredi, Dott. Domenico Petrazzuoli. Presente per l’ANIEF il dott. Luigi Guerriero
"Lo stop alle attività didattiche? È una norma fatta solo per questo periodo, ma bisognerebbe portarla avanti almeno per un mese. Ecco perché abbiamo detto di estenderla almeno fino alla fine delle vacanze pasquali, in maniera tale da contenere il contagio del virus e dall’altra parte andare a monitorare se si arriverà a una fase calante rispetto ai casi che stanno scoppiando ogni giorno o se sarò ancora motivo di emergenza. Non capiamo per quale motivo le scuole debbano rimanere aperte: non ci sono servizi al pubblico, le attività didattiche sono sospese, la sanitizzazione è ad opera di ditte specializzate e non riguarda l’attività del personale ATA". Con queste dichiarazioni, rilasciate al sito specializzato Orizzonte Scuola, il leader di Anief, Marcello Pacifico chiede la chiusura degli istituti scolastici fino alle vacanze di Pasqua
Nei prossimi concorsi per il personale docente potrebbero arrivare dalle 100mila al mezzo milione di domande, ma è pur vero che ancora non ci sono i bandi. A questo punto ci si chiede: vista l’eccezionalità del momento, visto che abbiamo migliaia di precari che si chiamano dalle graduatorie di istituto per il personale docente e dalla graduatorie 24 mesi per il personale ATA, perché non pensiamo in via straordinaria a rispondere in maniera straordinaria a un problema straordinario, ovvero quello della supplentite, e si va ad assumere estendendo il doppio canale di reclutamento dalle graduatorie di istituto da una parte e stabilizzando almeno 20mila ATA dalle graduatorie dei 24 mesi
Leggi l'intervista integrale al presidente Marcello Pacifico
Eurosofia, ente qualificato dal MIUR ai sensi della direttiva 170/2016, da molti anni leader nella formazione di tutti gli attori dell’istituzione scolastica e specializzata nella didattica digitale, mette a disposizione gratuita di tutte le scuole le sue competenze e le sue risorse multimediali per creare delle soluzioni telematiche per garantire la continuità didattica e creare delle classi virtuali
Il giovane sindacato ha appena inviato una lettera al ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, con la richiesta di prorogare i termini delle scadenze per la presentazione delle domande di partecipazione ai Tfa sostegno in attivazione nei diversi atenei autorizzati
Ancora una volta si discrimina una parte del personale scolastico. Parliamo del personale educativo che opera nei convitti ed educandati statali e nei convitti annessi
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.