Per rispondere all’inerzia dell’amministrazione scolastica su temi centrali per la qualità dell’istruzione pubblica, il giovane sindacato rompe gli indugi: avvalendosi delle rappresentanze sindacali elette in occasione delle ultime elezioni Rsu, svolte la scorsa primavera, che hanno portato l’Anief alla rappresentatività nazionale, prossima alla ratifica da parte dell’Aran, saranno direttamente i lavoratori, docenti e Ata a scoprire le carte sugli organici finti che si continuano a perpetrare al solo scopo di risparmiare sui mesi estivi e sulle ricostruzioni di carriera, a dispetto anche dell’orientamento dei giudici. Si tratta di un passaggio fondamentale, perché se dovesse passare il disegno di legge annunciato dalla Lega sulla stabilizzazione dei precari storici, diventerà cruciale l’avere o il non avere lavorato su cattedre libere, oltre che vedersi riconosciuti due mesi in più l’anno ai fini del posizionamento nelle graduatorie pre-ruolo che si andranno a costituire.