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I tribunali continuano a dare ragione all'Anief e a riformare il contratto collettivo nella parte in cui non riconosce pari dignità al servizio preruolo ai fini del raggiungimento dei 5 anni di permanenza su posto di sostegno.
Eurosofia, soggetto qualificato dal Miur per la formazione del personale della Scuola ai sensi della direttiva n. 170/2016, insieme con Udir e con la società Servizi & Supporti organizzano un percorso formativo della durata di 30 ore, presente sul sito del MePA (Mercato elettronico della Pubblica amministrazione) con codice EUSFSSPRVCY.
Il Miur, con nota n. 24534 del 22 agosto 2018, aveva chiesto agli Snodi Formativi Territoriali conferma della disponibilità ad organizzare un’attività di formazione in materia di protezione dei dati personali. Il Ministero ha pubblicato un’ulteriore nota con la quale ha trasmesso il Programma dei corsi formativi, concordato con il Responsabile della protezione dati del MIUR e l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali: si comunicava che i corsi sarebbero partiti entro dicembre. Successivamente, con nota del 19 settembre 2018, indirizzata agli Snodi Formativi Territoriali, il dicastero di viale Trastevere ha inviato il programma dei corsi formativi in materia di privacy, concordato con il Responsabile della protezione dati del Miur e l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Ai sensi della Nota del 22 agosto 2018, infatti, le attività formative sulla privacy - secondo quanto previsto dal Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (Regolamento UE/2016/679) - potranno essere svolte dagli Snodi Formativi Territoriali, individuati con l’Avviso “Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE).
ROMA, 9 OTT - "Gli stipendi degli insegnanti al netto dell'inflazione all'inizio della loro carriera sono oggi inferiori in nove Paesi europei rispetto al 2009/10, anni immediatamente successivi alla crisi finanziaria. Tra questi Paesi figura anche l'Italia, visto che il misero incremento del 3,48% del 2018 è ora anche minacciato dalla mancata copertura nella prossima legge di stabilità e dalla riduzione nel prossimo biennio dello 0,4% indicata nel Def". E' quanto osserva il sindacato Anief, commentando il nuovo rapporto Eurydice, che compara gli stipendi di insegnanti e capi di istituto di 41 sistemi educativi europei. Secondo Marcello Pacifico (Anief-Cisal), "senza adeguati finanziamenti nella legge di stabilità non potrà essere recuperato neanche il 50% dell'inflazione, altro che allineare gli stipendi dei docenti italiani alle medie UE". (ANSA).
Dal prossimo 31 dicembre una parte degli aumenti previsti dall’articolo 37 del CCNL vigente saranno privi di copertura. A fronte delle mancate risorse nella prossima legge di stabilità, altri tre miliardi servirebbero per coprire l’adeguamento della voce dell’indennità di vacanza contrattuale (+7,7%) inglobata da marzo nello stipendio ai sensi dell’art. 35. Anief quantifica in 4.500 euro a lavoratore la somma da recuperare da settembre 2015 attraverso lo specifico ricorso che deve essere preceduto da specifica diffida. Nel caso in cui fosse accolto, inoltre, si prenderebbero aumenti di 170 euro in media in più al mese, più del doppio dell’attuale assegno concordato dai sindacati firmatari e bloccato ai valori del 2010. Per aderire al ricorso, vai al seguente link. Chiedi la diffida a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per interrompere la prescrizione quinquennale.
I docenti che acquisiscono il ruolo devono monitorare il primo anno di attività e fare un report complessivo ed esaustivo che serve a tracciare il bilancio delle proprie competenze e ad evidenziare i progressi compiuti rispetto all’esordio. Il bilancio ha come funzione principale l’autovalutazione e lo scopo di porre l’attenzione sui punti di forza e di comprendere ciò che invece va potenziato nella gestione della classe, nell’ottica di una formazione continua (obbligatoria, permanente e strutturale dalla legge n. 107/215). Nel bilancio finale viene redatto un piano di sviluppo professionale, di cui all’articolo 11 del DM 850/2015. Anief in collaborazione con l’ente di formazione Eurosofia, per supportare i docenti neo-immessi in ruolo, da settembre, avvierà dei seminari gratuiti in tutte le province d’Italia, per fornire informazioni tecnico-pratiche e normative sull’anno di prova, la didattica, e sui criteri valutativi sia ai docenti che ai tutor. Controlla nella tabella la sede del seminario nella tua provincia: https://www.anief.org/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=421&Itemid=1233
A distanza di poco meno di un mese dall’inizio dell’anno scolastico 2018/2019 nella regione Veneto si ripropongono, con la stessa drammaticità, i ritardi nelle nomine dei docenti a tempo determinato. Le scuole sono costrette a effettuare orari ridotti e molti docenti sono ancora in attesa di essere nominati: tutto a discapito dei nostri studenti. Ad acuire ancora di più il problema, l’irrisorio numero di assunzioni a tempo indeterminato, in una regione che avrebbe potuto offrire un numero cospicuo di immissioni in ruolo e che invece si è vista, a fronte di molte, troppe, eccessive graduatorie di merito (DDG 106 del 2016 e GAE) esaurite, accedere ad appena il 10% delle disponibilità e del reale fabbisogno di tutta la regione.
Inutile affrontare il tema delle sanzioni disciplinari senza certezze sulle risorse destinate alla perequazione interna ed esterna e al recupero dell’inflazione. Nonostante le promesse, non si sente più parlare di perequazione interna tra gli ex presidi assunti prima del 2001 e i dirigenti scolastici assunti dopo, di quei 5 mila euro che non ci sono nelle buste paga dei neo-assunti, di cui si aspetta la decisione della Cassazione su un ricorso patrocinato proprio dal giovane sindacato che invita inoltre gli interessati a richiedere la diffida specifica a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Non c’è più traccia nemmeno dell'assegnazione al FUN della RIA di quei presidi cessati dal servizio dal 2014. Il presidente nazionale Udir, Marcello Pacifico, in un’intervista incentrata sul contratto DS, si è proprio soffermato sulle lotte portate avanti dal sindacato e che spera non vengano vanificate da una firma che non tutela i DS.
Gli stipendi degli insegnanti italiani sono i più bassi d’Europa dopo i Paesi dell’Est: lo rileva il rapporto “Teachers’ and school heads’ salaries and allowances in Europe 2016/17”, realizzato dalla rete Eurydice sugli stipendi di docenti e dirigenti in Europa e andato in pubblicazione in queste ore. Secondo Marcello Pacifico (Anief-Cisal) senza adeguati finanziamenti nella legge di stabilità non potrà essere recuperato neanche il 50% dell’inflazione, altro che allineare gli stipendi dei docenti italiani alle medie UE.
Attraverso un’analisi comparativa abbinata a schede descrittive nazionali che illustrano i dati raccolti congiuntamente dalle reti Eurydice e OCSE/NESLI, il rapporto offre una panoramica comparativa sugli stipendi tabellari e le indennità nelle scuole pubbliche pre-primarie, primarie e secondarie di 41 sistemi educativi e compara le differenti condizioni e progressioni salariali: gli stipendi al netto dell’inflazione degli insegnanti all’inizio della loro carriera sono oggi inferiori in nove Paesi europei rispetto al 2009/10, anni immediatamente successivi alla crisi finanziaria. Tra questi Paesi figura anche l’Italia, visto che il misero incremento del 3,48% del 2018 è ora anche minacciato dalla mancata copertura nella prossima legge di stabilità e dalla riduzione nel prossimo biennio dello 0,4% indicata nel Def
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.