La Corte d'Appello di L'Aquila respinge il ricorso Miur e conferma le tesi Anief sul diritto al riconoscimento del punteggio nelle procedure di mobilità del servizio svolto nelle scuole paritarie.
ROMA, 8 OTT - I ricorrenti, tutti genitori di alunni iscritti al biennio dei licei musicali che si sono rivolti agli avvocati Anief Walter Miceli e Denis Rosa per la tutela del diritto allo studio dei propri figli, hanno chiesto, per il tramite dell'azione legale di ottemperanza promossa dal sindacato Anief, l'esecuzione della sentenza n. 5792/2018 con la quale sono stati annullati i provvedimenti del Miur che, in relazione all'insegnamento nei Licei Musicali della materia esecuzione e interpretazione, assegnavano soltanto un'ora per il primo strumento e un'ora per il secondo strumento, con conseguente decurtazione di un'ora per il primo strumento musicale". Lo si legge in una nota dell'Anief. "Nonostante il favorevole provvedimento già ottenuto dai nostri legali - spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - il Miur, per la formazione degli organici dei Licei Musicali, ha continuato a indicare solo un'ora di primo strumento anche per il corrente anno scolastico, contravvenendo platealmente al giudicato già emanato dal tribunale amministrativo. Il Tar del Lazio, con la sentenza emanata oggi, dunque, dà piena ragione ad Anief e 'ordina al Ministero resistente di dare integrale esecuzione alla sentenza depositata il 24 maggio 2018 di questo Tribunale, nel termine di 30 giorni dalla comunicazione/notificazione della presente sentenza' e specifica come "in difetto di adempimento si nomina quale Commissario ad Acta il Prefetto di Roma, o un suo delegato, affinché provveda in luogo dell'amministrazione, nei successivi 30 giorni, a dare esecuzione al giudicato", condannando il Ministero resistente anche al rimborso delle spese di lite, quantificate in 1.500 Euro oltre accessori di legge'". "Le famiglie degli alunni interessati - conclude Pacifico - rivendicano non solo il diritto al ripristino della seconda ora di primo strumento che il Ministero dell'Istruzione ha continuato ad ignorare nonostante la sentenza favorevole, ma anche un recupero dell'ora che gli alunni hanno già perso per colpa dell'inerzia dell'Amministrazione e il Miur dovrebbe prevedere una modifica dell'orario tale da eseguire correttamente e completamente l'ordine del tribunale che imponeva, è bene ribadirlo, il ripristino della seconda ora di primo strumento per l'intero biennio dei licei musicali". (ANSA).
Accolto il ricorso Anief in cui si denunciava la mancata corretta esecuzione da parte del Miur delle sentenze TAR che imponevano il ripristino della seconda ora di primo strumento nel biennio dei licei musicali, anche per il corrente anno scolastico. Bisogna attivare altre 400 cattedre. Se il Ministero dell'Istruzione non darà seguito correttamente agli ordini del tribunale entro 30 giorni, il TAR Lazio ha già individuato il Prefetto di Roma come commissario ad acta che si sostituirà al Ministero per dare corretta esecuzione al giudicato.
L’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, GAP e Cyberbullismo in collaborazione con l’ente di formazione Eurosofia organizza, il 10 novembre 2018, presso l’Auditorium del Massimo “Eur” di Roma, la 2° Giornata Nazionale in materia di Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo RelAzioni e CambiaMenti. Sarà un incontro formativo aperto alla cittadinanza e agli specialisti, per riflettere insieme sull’utilizzo disfunzionale del web, che metterà in luce gli aspetti e i risvolti meno noti, con spunti di approfondimento. L’evento (in)formativo è gratuito ed è accreditato per la formazione del personale docente tramite l’Ente di formazione Eurosofia (ai sensi della direttiva 170/2016) e prevede, inoltre, crediti ECM per le professioni sanitarie (psicologi, psicoterapeuti, operatori sociali, psichiatri) e crediti formativi per Assistenti Sociali e Avvocati.
Accordo nella maggioranza a Palazzo Madama: dopo il disegno di legge presentato sul tema dal senatore Mario Pittoni della Lega (AS 753), arriva l’omologo della senatrice Bianca Laura Granato del M5S (S. 763): per dare forza al provvedimento, ora ci si aspetta l'esame congiunto. Se entrambi i testi prendono atto delle contraddizioni e delle discriminazioni introdotte dalla chiamata diretta approvata con la Buona Scuola in tema di utilizzo del personale, peraltro bloccata anche in sede contrattuale, oltre che dell'inutilità sostanziale degli ambiti territoriali con il trasferimento del personale alle istituzioni scolastiche, della proposta del M5S il sindacato Anief apprezza la volontà di assegnare i docenti di norma su una sola scuola o al massimo in due comuni limitrofi su cattedre orarie. Oltre che di impedire l'utilizzo del personale dalle scuole in rete, di tutelare il personale già assunto prima dell'entrata in vigore della legge 107/15 su posto curricolare vietando il trasferimento su posti di potenziamento, di assegnare cattedre orarie ai vincitori e idonei di concorso.
Anief Lombardia: chiarimenti in merito alle circolari emanate dall'ATP Milano nn. 16010/2018 e 16179/2018 relative alla pubblicazione rispettivamente delle Graduatorie di Circolo e d’Istituto di II Fascia e III Fascia del personale docente Triennio 2017- 2020 nella provincia di Milano
Facendo seguito alla pubblicazione da parte dell’ATP di Milano delle note in oggetto, viste le numerose segnalazioni pervenute dai soci interessati dalle circolari, il Presidente Anief della regione Lombardia, Fiorella Re, si è subito attivato presso l’amministrazione per chiedere delucidazioni e ricevere istruzioni operative in merito alla questione, in quanto dalle circolari, per erronea interpretazione, si evinceva che gli Insegnanti Tecnico Pratici, le cui graduatorie sarebbero state pubblicate successivamente rispetto a quelle dei docenti delle classi di concorso presenti nella Tabella A, sarebbero stati momentaneamente esclusi dalle operazioni di convocazione da parte degli Istituti Superiori e quindi esclusi dalle convocazioni sui posti di sostegno da graduatorie incrociate.
La sentenza riguarderà tutti i dipendenti pubblici assunti dopo l’anno 2000. Anief pronta, in caso di esito positivo, a depositare migliaia di ricorsi per docenti e Ata di ruolo e precari, al fine di recuperare quanto illegittimamente sottratto nel quinquennio precedente e a dispetto di quanto afferma ARAN: per fare ciò, sarà fondamentale che ogni dipendente danneggiato invii apposita diffida predisposta dal sindacato. Considerando l’intera vita lavorativa, il personale della PA per legge dovrebbe ricevere dalla propria liquidazione 22 mila euro in più rispetto ai lavoratori privati, il cui istituto è regolato dallo stesso articolo 2120 del Codice civile. Per pre-aderire al ricorso, vai al seguente link.
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