Sono pochissimi i decreti di ricostruzione emessi dalle scuole per l’invio alla competente Ragioneria Territoriale dello Stato per l’apposizione del visto e l’accelerazione di un iter che in alcune province continua ad avere una durata media di attesa superiore al quinquennio, a causa dell’alto numero di pratiche rispetto all’irrisoria quantità di impiegati delle Direzioni Provinciali del Tesoro. Disatteso il comma 209 della Legge 107/2015 che diceva il contrario. E vengono meno così gli annunciati effetti positivi della procedura telematica, da espletare tramite il portale Miur ‘Istanze On Line’.
Per opporsi a questa ennesima ingiustizia, basta scrivere ad Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Il sindacato ricorda anche a chi ha più di quattro anni di servizio di ruolo - come deciso da diversi tribunali del lavoro dopo la sentenza n. 22552/16 delle SS. UU. della Cassazione - che il decreto è illegittimo se non riconosce subito per intero il servizio pre-ruolo. Basta ricorrere in tribunale. Si ricorda, comunque, che il riallineamento previsto dal contratto, dopo alcuni anni, non avviene in automatico ed è soggetto a prescrizione. Se non l’hai ancora ricevuto, attivati per sbloccarlo immediatamente.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Le avvisaglie per un epilogo del genere le avevamo avute qualche settimana fa, quando il Miur comunicò la possibilità di presentare ancora domanda attraverso le vie tradizionali, quindi lo strumento cartaceo. Ora ne abbiamo la certezza: la legge è stata fatta, ma della sua attuazione non c’è traccia. Come continua a fare scalpore la possibilità di conteggiare per intero solo i primi 4 anni di pre-ruolo, mentre gli eventuali ulteriori servizi, svolti sempre come supplente, sono utili ai fini del computo solo per due terzi. Significa che ad un precario con 13 anni di servizio pre-ruolo vengono riconosciuti soltanto i primi 4 e 6 dei rimanenti 9. Così come un’altra ingiustizia che si perpetua è quella di non riconoscere gli anni di servizio svolti negli istituti paritari. Ma siccome sono svariate le sentenze, anche recenti, che indicano il servizio a tempo determinato alla stregua di quello svolto dal personale di ruolo o in scuole con la stessa valenza giuridica insistiamo nel chiedere a tutto il personale danneggiato di presentare domanda di ricostruzione di carriera indicando tutto il servizio utile, compreso quello svolto nelle scuole paritarie per il quale l’associazione sindacale autonoma ha promosso uno specifico ricorso. Siamo convinti delle nostre ragione, anche perché abbiamo ottenuto successo ai fini dell'attribuzione di punteggio per la mobilità e abbiamo ottenuto pronunce anche sulla valutabilità di tali esperienze ai fini della carriera. Non esistono servizi di serie A o di serie B.