Con il decreto Milleproroghe 2017 il “Certificato di prevenzione incendi” aggiornato e la “Segnalazione certificata d’inizio attività” diventano elementi imprescindibili. Asili nido compresi. A differenza dei dispositivi annuali precedenti, non sono stati infatti previsti ulteriori rinvii o deroghe alla norma esistente, ribaltando la responsabilità ai proprietari degli immobili nonché ai titolari delle attività scolastiche sia pubbliche che private. Udir, che tutela centinaia di dirigenti scolastici, ha deciso di rendere pubbliche le nuove disposizione, anche alla luce delle responsabilità, civili e penali, che graverebbero sui responsabili istituzionali qualora si verificassero degli eventi negativi non adeguatamente affrontati, proprio per il mancato adattamento degli impianti antincendio all’interno dei vetusti istituti scolastici italiani.
Marcello Pacifico (presidente Udir): Ormai il Certificato di prevenzione incendi aggiornato è un elemento imprescindibile. Inoltre, non avendo lo Stato prorogato gli obblighi di prevenzione incendi, tutte le scuole italiane che detengono il CPI scaduto o un esame progetto con prescrizioni non attuate risultano ad oggi fuori legge e pertanto non possono continuare ad esercitare l’attività scolastica dovendo restare chiuse. Solo chi ha presentato la Segnalazione certificata d’inizio attività risulta infatti in regola con gli obblighi di cui al DPR 151/11.