L’amministrazione scolastica condannata, con il massimo risarcimento consentito, anche recuperando gli scatti di anzianità, per non avere disapplicato la normativa che reitera i contratti a termine: sulla decisione hanno pesato le recenti sentenze della Corte di Cassazione (ex plurimis nn. 22556 e 22558), che hanno accertato il diritto dei precari a ricevere la stessa retribuzione del personale di ruolo e un risarcimento da due a dodici mensilità per l’abuso dei contratti a termine, dopo 36 mesi di servizio svolti su posti annuali. È la dimostrazione che la strada del ricorso in tribunale rimane al momento l’unica percorribile.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): sul tetto delle 12 mensilità per abuso dei contratti a termine siamo in attesa del parere della Corte di Giustizia Europea su ricorso sollevato dal tribunale di Trapani. Noi è dal 2008 che denunciamo la disparità di trattamento tra personale precario e di ruolo. Una condizione, tra l’altro, sempre perpetrata dal legislatore e dal sindacato rappresentativo. Ora, finalmente, il vento sta cambiando.