Sembra ripetersi il copione del 2012, quando tanti aspiranti docenti, anche in quel caso estromessi senza validi motivi, grazie al sindacato presero parte alle verifiche alla pari degli altri candidati per poi vedersele validare dal Consiglio di Stato.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): sono numeri destinati a crescere, perché i ricorrenti sanno bene che siamo intenzionati a sollevare la questione in tutte le sedi possibili, anche alla Cedu. Non si comprende perché la Legge 107/2015 dal prossimo anno scolastico possa dare facoltà ai capi d’istituto di individuare anche personale privo di abilitazione all’insegnamento, mentre questa possibilità debba essere negata a coloro che hanno i medesimi titoli e ora vogliono partecipare alla selezione diretta nazionale.