Dopo le indiscrezioni su un nuovo maxi-piano di 80mila assunzioni, poi ridimensionato dalla collocazione in organico di diritto solo di una parte dei posti oggi in quello di fatto, si parla ora genericamente di una “fase di transizione” che condurrà alla nuova forma di reclutamento previsto dalla Legge 107/2015 ma che non si trova dietro l’angolo perché siamo ancora in attesa del decreto attuativo: su chi e come verrà stabilizzato, però, non si sa ancora nulla. Precario e abilitato? Precario con il solo titolo di insegnamento in attesa di un TFA?
Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): la risposta a tale quesito la forniamo noi. È assodato, infatti, che gli attuali precari, in particolare quelli di seconda fascia d’Istituto e coloro che abbiano svolto più di 36 mesi di servizio, non possano essere lasciati nel limbo o, ancor peggio, al proprio destino: mai come oggi, con tante graduatorie senza più candidati, è indispensabile prevedere l’inserimento nelle GaE di tutti gli abilitati.
Tutte queste richieste fanno parte degli oltre 70 emendamenti presentati dall’Anief alla Commissione Bilancio della Camera, proprio per mettere mano alle storture normative che producono ingiustizie tra i lavoratori della scuola, andando pure a modificare la Legge 107/2015. Questi e altri motivi sono alla base anche dello sciopero proclamato dall’Anief per lunedì prossimo, 14 novembre, con manifestazione a Roma.