Secondo quanto previsto dalle linee guida delle ‘Buona Scuola’, tutti i neo assunti nel 2015 continueranno ad avere la carriera ‘raffreddata’, con stipendi bloccati, per colpa del contratto a perdere firmato nel 2011 da altri sindacati. E chi entra in ruolo dal 2016 non potrà accedere al merito per almeno cinque anni. Ma ciò avviene malgrado l’art. 3 della Legge di Stabilità preveda lo stanziamento di un miliardo per il 2015 e di tre miliardi nei successivi, proprio per coprire questa manovra storica.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): le condizioni di invarianza finanziaria per le assunzioni sono cadute. I sindacati che nel 2011 firmarono questo accordo tornino sui loro passi, lasciando così solo lo Stato italiano a farsi condannare dal tribunale europeo per discriminazione nei confronti di così tanti docenti retribuiti con buste paga sotto l’inflazione e sempre più vicine alla soglia di povertà. Intanto, l’Anief ha chiesto al Parlamento di emendare questa norma iniqua.