Il protocollo d’intesa sottoscritto con i sindacati rappresentativi esclude ancora una volta il diritto all’elettorato “passivo” dei supplenti con contratto in scadenza il 30 giugno o il 31 agosto 2015. E dall’elettorato “attivo” rimangono estromessi i supplenti brevi. Anief non accetta questa discriminazione: presenterà i precari nelle sue liste nel rispetto delle direttive UE 70/99 e 14/02, dell’art. 27 della CEDU, come ribadito dalla recente sentenza della Corte Europea “Association dé mediation sociale”. Così si garantisce la parità di diritti tra personale precario e di ruolo. Chi vuole può candidarsi già da ora.