A un anno dalla pubblicazione del bando, il quotidiano La Repubblica tira le prime tragiche somme: un posto su sei non sarà assegnato; uno su cinque tra i vincitori non avrà mai la cattedra, gli idonei esclusi. Secondo uno studio parallelo dell’Anief, che conferma la ricerca Tuttoscuola, avremo ancora supplentite assicurata per i prossimi sette anni: in Lombardia per matematica nella scuola media e nel Lazio per sostegno alle superiori. Ecco tutti i numeri del flop della selezione nazionale, destinati ancora a cambiare, perché ad aprile prenderanno il via le prove suppletive per migliaia di candidati inizialmente esclusi dal Miur.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): servono modifiche urgenti nella fase transitoria prevista dalla delega su formazione iniziale e reclutamento (Atto 377), all’esame del Parlamento. Oltre alla riapertura delle GaE per gli abilitati, il doppio canale per le assunzioni da graduatorie d’istituto laddove risultano esaurite le GaE, la validità di quelle di Merito non esaurite e l’inserimento degli idonei. Tutti i vincitori e idonei del concorso vanno immessi in ruolo. Se ciò non avverrà entro breve, Anief si rivolgerà ai giudici, rivendicando, nel contempo, la trasformazione di tutto l'organico di fatto in organico diritto e chiedendo finanziamenti adeguanti. Poiché, infatti, non possono di certo bastare i 400 milioni previsti dalla Legge di Stabilità: servirebbero solo a stabilizzare 13.300 precari, mentre i posti sono 100mila. Più 35mila Ata. Noi a questo gioco al ribasso non ci stiamo: per questo abbiamo proclamato lo sciopero della Scuola per il prossimo 17 marzo.