Da domani mattina, è calendarizzato alla Camera l’esame degli emendamenti Anief che, qualora approvati, permetterebbero di risolvere una volta per tutte la piaga della “supplentite”: i parlamentari si dovranno esprimere sull’aggiornamento annuale GaE e sull’inserimento in fascia aggiuntiva di tutti gli abilitati ed educatori sinora esclusi, oltre che sull’aggiornamento annuale delle graduatorie d’istituto per ambiti territoriali e inserimento in terza fascia dei laureati. Sono due emendamenti chiave relativi alle condizioni imprescindibili particolarmente sentite dai tanti lavoratori che hanno aderito allo sciopero indetto dal sindacato il 14 novembre con oltre mille manifestanti radunati davanti a Montecitorio.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): la loro approvazione permetterebbe anche l’utilizzo del doppio canale di reclutamento per gli abilitati delle graduatorie d'istituto. Sarebbe una prima risposta importante, probabilmente decisiva, al problema del precariato. Invece, sinora il Governo è riuscito a centrare un risultato incredibile: dove c’è offerta di posti non vi sono più candidati, poiché ha chiuso loro le porte d’accesso e bloccandoli, invece, laddove vi sia abbondanza di candidati. E intanto, numerosi posti per le immissioni in ruolo vanno persi.